Foto: copertina libroMilano città d’acqua, di premi Nobel e di celebrità. Non c’è il mare, è vero, ma a milanesi sono, per esempio, il velista Giovanni Soldini, come lo era Ambrogio Fogar, che su una zattera sopravvisse, e come in mare stava il sommergibile Enrico Toti, ora a riposo presso il Museo della Scienza e della Tecnica, o come Milano, con il suo Idroscalo era un importante punto di attracco per idrovolanti. Circa il riconoscimento più ambito, vanta un Nobel per la Pace, all’ex garibaldino Ernesto Teodoro Moneta, oltre a quello per la chimica, dato a Giulio Natta, per la scoperta di qualcosa che attraversa la nostra vita in ogni dove: la plastica, mentre l’ultimo, in ordine di tempo, è quello conferito a Dario Fo, per la Letteratura. Questo oltre a uno dei milanesi acquisti, per un certo periodo nei suoi anni giovanili, lo scienziato Albert Einstein, altro Nobel ma per la fisica. Senza contare la vita artistica meneghina del “signor TV”, il torinese-americano Mike Bongiorno, e del regista Gabriele Salvatores, per tacere della permanenza, tuttavia a miglior vita, delle spoglie di Evita Peron, che per così dire soggiornò per un periodo presso il meno celebre Cimitero Maggiore, detto di Musocco. Tadalafil, the cialis canadian generic, already creates the blood pressure abnormally dropped in a few cases. Joan Alain of Ottawa, Canada, said her raindogscine.com sildenafil generic viagra phone didn’t have sufficient coverage for monitoring Twitter. “There’s got to be kidding me! Quick! Cover it! Wipe all those dripping drops of rain off your phone! Oh, precious iPhone. As a matter of fact, if you learn what to lowest price for viagra search for. Buying a replacement iPhone http://raindogscine.com/?attachment_id=63 viagra price is too costly an affair as compared to that of repairing the same. Queste e molte altre storie, dai simboli più o meno antichi della città, la scrofa semilanuta, il biscione, fino al disgraziato Bagonghi, passando dalle attività, dall’Alfa Romeo ai fumetti, ai luoghi più o meno noti, e più o meno tragici.

Questi sono solo alcuni dei 101 elementi contenuti in questo interessante libro, che gli autori divulgano con uno stile chiaro e decisamente divertente, anche nei passaggi che per loro natura potrebbero esserlo decisamente molto meno, anche in riferimento alle vicissitudini personali di uno dei due.

Una guida immediata sia per chi conosce già la propria città, se milanese, ma anche per chi vi è arrivato, proprio come uno dei due scrittori, e che per questo vuole conoscere il perché di molte cose, che attraversano anche il vivere quotidiano, che con la sua damnatio memoriae sembra volerci nascondere.

In attesa di altri 101 storie, e farebbero 202, che questa città, nonostante tutto, come illustrato nell’ultimo capitolo, sempre con il rotto della cuffia merita.

M. Dell’Acqua, G. Pavone – 101 perché sulla storia di Milano che non puoi non sapere – Newton Compton Editori – € 14,90