
TEATRO CARCANO
17 maggio alle 20.30 e in replica il 18 alle 16.30
Un viaggio attraverso la danza contemporanea
tra corpo e natura, tra emozione e trasformazione
Il 17 e 18 maggio, il Teatro Carcano di Milano ospita una serata (17 maggio alle 20.30 e in replica il 18 alle 16.30) dedicata alla danza contemporanea, un viaggio tra la poesia del movimento e la profondità delle emozioni umane.
Sotto la Direzione di Caterina Calvino Prina, le serate sono curate dal Dipartimento di Contemporaneo di A.U.B. Accademia Ucraina di Balletto che comprende Formazione Tam, AUB Contemporary Academy e Scuola di Danza del Teatro Carcano – sezione di contemporaneo.
Quattro quadri coreografici per tracciare un percorso che esplora il rapporto tra il corpo, il tempo, la natura e l’impatto delle nostre azioni nel mondo.
Quattro quadri, quattro linguaggi coreografici distinti che si intrecciano in una serata intensa e suggestiva.
Dal ciclo della vita umana alla forza primordiale della natura, dall’impatto delle nostre scelte alla necessità di sostegno reciproco: la danza si fa strumento di indagine e celebrazione della condizione umana.
Un’esperienza imperdibile, capace di trasportare il pubblico in un universo di immagini, suoni ed emozioni che risuonano dentro e fuori la scena.
SOMEWHERE BETWEEN YOU AND I – APT Contemporary Dance Project (compagnia ospite)
Compagnia: APT Contemporary Dance Project
Concept e Direzione Artistica: Paolo Benedetti
Coreografia: Paolo Benedetti
Danzatori: Ilaria Sargentini e Luis Nunez
Musiche: Restless di Nicola Fumo Frattegiani
Durata: 15 minuti e mezzo
APT Project vuole porsi come un punto di vista alternativo nei confronti del linguaggio artistico contemporaneo attuale, dove sempre più è evidente la necessità e il desiderio di contaminarsi, e dove da tempo lo spazio, inteso come luogo di transito, sente la necessità di allargare i propri confini e le proprie pareti.
Da qui la nascita della Compagnia APT Contemporary Dance Project, ideata e diretta da Paolo Benedetti, che si pone l’obiettivo di proporre una visione contemporanea più ampia ed integrata, e che spinge Benedetti, a mettere le proprie competenze ed esperienze a servizio di più ambiti, garantendo attraverso una sua Direzione Artistica, progettualità artistiche alternative oltre che figure professionali poliedriche con competenze multiple, capaci di assolvere più richieste.
SINOSSI
Funzione costante di aiuto, conforto morale o materiale, di protezione o difesa.
Causa di una condizione relativa di stabilità o sicurezza. Queste sono alcune definizioni della parola SOSTEGNO.
Possiamo sostenere, essere sostenuti, collaborare per sostenerci a vicenda e perchè no, infine trovare una nostra autonomia attraverso di esso. In scena due corpi che sperimentano questo continuo e complicato scambio, alla ricerca, forse vana, di un equilibrio.
LE STAGIONI DEL CORPO
Coreografie ed Interpreti: Elena Albano, Giorgio Azzone, Analu De Pinho, Davide Iacobone
Danzatori: Corpo di Ballo della Scuola di Danza del Teatro Carcano e Accademia Ucraina di Balletto, soliste dell’Aconcoli Dance
Musiche: Antonio Vivaldi – Max Richter
Durata: 23 minuti
Il corpo nasce, cresce, matura e invecchia, seguendo un ritmo biologico scandito dal tempo. Come la natura è governata dal ciclo delle stagioni, così anche la nostra esistenza è attraversata da trasformazioni inevitabili.
Attraverso tre quadri coreografici, Le Stagioni del Corpo racconta le fasi vitali dell’essere umano con intensità ed eleganza, accompagnato dalle musiche immortali di Antonio Vivaldi, rielaborate con sensibilità contemporanea da Max Richter.
NA FLORESTA – Un viaggio nell’anima della giungla amazzonica
Coreografia: Nacho Duato
Maestro: Martín Luis Oya
Musica: Heitor Villa-Lobos – Wagner Tisso
Danzatori: Allievi del Perfezionamento dell’Accademia Ucraina di Balletto
Durata: 7 minuti
Estratto coreografico di Na Floresta di Nacho Duato, risultato del laboratorio (workshop) condotto da Luis Martín Oya con gli studenti dell’Accademia Ucraina di Balletto. Un’immersione sensoriale nella natura selvaggia e misteriosa: Na Floresta è un omaggio alla bellezza primordiale e incontaminata della giungla amazzonica. Con le note evocative di Heitor Villa-Lobos e Wagner Tisso, la danza si trasforma in un flusso armonioso che cattura l’essenza del folklore e della magia di un mondo naturale avvolto nel mistero.
Più che raccontare una storia, lo spettacolo è un’esperienza visiva e sonora, dove il movimento nasce dalla musica e diventa un ponte tra l’uomo e la natura. Una energia vibrante percorre la scena, evocando una relazione intima con l’ambiente circostante, in una fusione perfetta tra corpo e suono. Un’opera senza narrazione tradizionale, ma capace di trasmettere un profondo e universale senso di appartenenza.
SE CADE UN ALBERO
Concept e Direzione Artistica: Davide Iacobone
Coreografie: Davide Iacobone, Marta Barossi
Danzatori: Allievi del triennio di formazione professionale contemporanea Formazione TAM
Musiche: Fantomas, Machinefabriek, Meredith Monk, Mikael Karlsson, Adrian Klumpes, Michael Wall, Hugo Torres, Richard Wagner
Durata: circa 33 minuti
Un gesto può avere una risonanza infinita, come un albero che cade nella foresta: il suono può essere silenzioso o assordante, ma la sua eco si espande, trasformando ciò che lo circonda. Se cade un albero esplora il tema dell’azione e della sua influenza sulla collettività, interrogandosi sul potere di un singolo atto di coraggio nel generare un cambiamento sociale e politico.
Realizzato con gli studenti di Formazione TAM, questo lavoro nasce da un intenso processo creativo che connette la danza alla dimensione artistico-politica, restituendo una riflessione profonda sulla connessione, sulla responsabilità individuale e sull’impatto delle scelte.
BIGLIETTI
Link di vendita spettacolo
PREZZI:
Poltronissima
Intero € 38,00
Ridotto under 30 / over 65 € 27,00
Ridotto under 18 € 19,00
Poltrona / Balconata
Intero € 30,00
Ridotto under 30 / over 65 € 24,50
Ridotto under 18 € 19,00