
Orchestra Sinfonica di Milano
Dopo il Festival Mahler, l’Orchestra Sinfonica di Milano riprende il discorso del grande compositore boemo sotto la guida del suo Direttore Musicale,
che affronta la Sinfonia n. 1, Titano
Venerdì 23 maggio 2025 ore 20
Domenica 25 maggio 2025 ore 16
Auditorium di Milano, Largo Mahler
Ludwig van Beethoven
Egmont, Ouverture in Fa minore op. 84
Gustav Mahler
Sinfonia n. 1 in Re maggiore “Il Titano”
Orchestra Sinfonica di Milano
Emmanuel Tjeknavorian Direttore
Con il contributo del Ministero della Cultura.
Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.
Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo.
Con il sostegno di Fondazione Cariplo.
«Mahler esige tutto da un’orchestra: tecnicamente, emotivamente e spiritualmente. Le sue partiture richiedono un’intelligenza e una sensibilità collettive, la capacità di oscillare fluidamente tra l’intimità cameristica e la grandiosità cosmica. Ogni musicista deve essere sia una voce individuale che parte di un organismo più grande. Il compito del direttore d’orchestra è di muoversi in questo terreno complesso, non di imporre, ma di rivelare».
Con queste parole Direttore Musicale Emmanuel Tjeknavorian si accinge a tornare all’Auditorium di Milano venerdì 23 (ore 20) e domenica 25 maggio (ore 16) per misurarsi, per la prima volta insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano, con un compositore che rappresenta un caposaldo imprescindibile del repertorio d’elezione della compagine: Gustav Mahler.
È un rapporto a doppio filo, quello che lega l’Orchestra al compositore boemo. Basti pensare al nome dello spazio antistante l’Auditorium di Milano, denominato appunto Largo Mahler, oppure al leggendario concerto che inaugurò la casa dell’Orchestra, nel lontano 1999, e che vide Riccardo Chailly eseguire la Sinfonia n.2 “Resurrezione”, e che consacrò la nuova sede nel segno di Mahler. Non ultimo il Festival Mahler, iniziativa sinfonica unica nel suo genere, con cui l’Orchestra Sinfonica di Milano ha celebrato i suoi primi trent’anni di attività, chiamando a raccolta le principali orchestre italiane per eseguire, nel giro di pochi giorni, l’integrale sinfonico del compositore, progetto che è valso il Premio Speciale nell’ambito del Premio Abbiati da parte dell’Associazione Nazionale Critici Musicali.
E’ dunque un momento topico, quello del 23 e del 25 maggio, perché vede Emmanuel Tjeknavorian misurarsi con il repertorio mahleriano insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano. Per l’occasione, Tjeknavorian esegue la Sinfonia n. 1 in Re maggiore “Il Titano”.
Afferma il Direttore Musicale: “Eseguiremo la versione della Prima sinfonia che è diventata standard nel repertorio concertistico, ovvero quella in quattro movimenti senza il movimento Blumine. Mentre la concezione originale del Titano e il suo materiale aggiuntivo offrono una prospettiva affascinante del pensiero giovanile di Mahler, la versione finale rappresenta il perfezionamento della visione artistica del compositore.”
Quando Mahler scrive la Sinfonia aveva probabilmente in mente un romanzo, il Titano di Jean Paul, un autore particolarmente caro a un altro Romantico molto rappresentativo della sua epoca, Robert Schumann. Probabilmente il boemo Mahler aveva creduto di trovare i propri conflitti interiori rispecchiati nel personaggio di Roquairol che, non riuscendo ad afferrare la realtà, la reinventa e la assoggetta alla sua fantasia, sviluppando la sua lucida intelligenza e i suoi ardenti desideri in una sterile eccentricità, fino a cadere in una situazione di disagio spirituale e di malattia che lo conduce al suicidio.
Innegabilmente, ascoltando la Prima sinfonia di Mahler l’immagine che ricorre all’ascoltatore è proprio quella di un uomo che combatte contro il destino avverso, un uomo superiore agli altri che si batte contro il Fato, talvolta la malvagia natura, pur consapevole della sconfitta. E’ qui il punto di contatto con l’altro brano in programma, l’Ouverture Egmont di Ludwig van Beethoven, una delle ultime composizioni del periodo eroico del compositore tedesco, realizzata tra il 1809 e 1810, un brano orchestrale potente ed espressivo, composto per precedere la musica di scena per l’omonima opera di Johann Wolfgang von Goethe. Soggetto dell’opera è l’eroica storia del conte di Egmont, che sacrificò la propria vita per manifestare il suo attaccamento alla patria olandese in occasione della repressione spagnola attuata dal duca d’Alba nel 1568.
Conferenza introduttiva
Venerdì 23 maggio alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata, intitolata “Il mito musicale del Titano”, a cura di Marco Brighenti e Valentina Trovato.
Con il contributo del Ministero della Cultura.
Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.
Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo.
Con il sostegno di Fondazione Cariplo.
BIGLIETTI:
Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € (platea), 22 € (galleria). Under 35 (e Carta Nazionale Giovani) e Sostenitori: 20 € (platea), 15 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org