
Si aprirà il 28 ottobre alle ore 19.30 con Errare Humanum Est questa nuova stagione, intitolata Persona, che celebra il 30ennale del lavoro svolto da PuntozeroBeccaria – struttura sostenuta dal Ministero della Giustizia (Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità) e riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, patrocinata dal Comune di Milano e inserita nel progetto Per Aspera ad Astra – ACRI/Fondazione Cariplo – all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria, e per rilanciare sul futuro, proponendo un cartellone che prevede, oltre al meglio delle produzioni della compagnia, anche ospitalità, presentazioni, concerti.
Un teatro che crea prospettive per una stagione che vuole essere una vetrina, perché l’incontro dal vivo resta sempre il modo migliore per raccontarsi davvero: Puntozero apre le porte del suo teatro, il primo in Europa aperto al pubblico all’interno di una struttura penitenziaria, con un ingresso separato, trasformando lo spazio di reclusione in un luogo di bellezza e lo fa con una rassegna strutturata: 8 spettacoli (di cui 5 produzioni e 3 ospitalità) e ancora incontri per far conoscere una attiva ed energica comunità teatrale dentro il carcere, dove tra corsi di formazione e laboratori si sperimenta anche un nuovo modo di scontare la pena, dando un senso al tempo per riempirlo con qualcosa di concreto, trasformando così il carcere non più soltanto in un luogo di pena, ma anche spazio di comunità, di bellezza e di futuro condiviso.
La stagione si aprirà martedì 28 ottobre alle 19.30 con Errare Humanum est, storica produzione di PuntozeroBeccaria, sostenuta da Fondazione KPMG Italia ETS (progetto previsto in repertorio fino a maggio 2026, sia in matinée destinate alle scuole su prenotazione che in replica serale – date e orari sono consultabili sul sito puntozeroteatro.org). In scena gli attori della compagnia Puntozero (giovani detenuti e non) e ospiti d’eccezione come il rapper El Simba e la cantante Joseena – che curano le musiche – con le loro produzioni originali, sempre prodotte da Puntozeroteatro. Si tratta non soltanto di una rappresentazione teatrale ma di una potente riflessione sul disagio, la devianza minorile, la giustizia, che vede confrontarsi in scena detenuti e non detenuti con un pubblico di coetanei, per mostrare che cambiamento e crescita personali sono possibili e promuovere l’importanza della prevenzione al disagio giovanile. Suggestioni ed echi lontani introducono e commentano le vicende personali dei minori sul palcoscenico, in una armoniosa koinè di linguaggi: storie di strada, classicità dei versi shakespeariani e sofoclei, musica underground, ritmi rap e indie che si affrontano e si fondono. L’errore è il presupposto fondante del crescere, quindi del vivere perché, come afferma Tiresia nell’Antigone di Sofocle: “Tutti gli uomini possono sbagliare. Ma saggio e fortunato è colui che nell’errore non persevera e cerca di rimediare al male”.
Per il primo anno Puntozero ospiterà giovedì 30 ottobre lo spettacolo Storie senza Frontiere, tratto dall’omonimo volume di Gigliola Alvisi (Ed. Piemme) in cui la drammaturgia intreccia testimonianze dirette degli operatori umanitari di Medici Senza Frontiere con il lavoro interpretativo di un cast di attori professionisti e neo diplomati di MTM GROCK – Scuola di teatro, diretto da Debora Virello, attrice, regista e formatrice da decenni attiva nel panorama teatrale internazionale, nell’ambito di Milano è viva, programma diffuso in tutta la città che porta musica, teatro, laboratori, incontri e molto altro in tutti i Municipi del Comune di Milano, da giugno ad ottobre.
Si continua venerdì 7 novembre con uno spettacolo in ospitalità: sul palco del Teatro PuntozeroBeccaria andrà in scena Selvatico Ancestrale, spettacolo della Compagnia Opera Liquida, compagnia teatrale stabile della Casa di Reclusione di Milano Opera, diretta da Ivana Trettel, regista e fondatrice del progetto.
Sabato 22 novembre 2025 si terrà uno speciale appuntamento con il concerto della giovanissima Joseena – Voce, identità e ritmo, talentuosa interprete dalla vocalità potente ed espressiva. Il palcoscenico del TeatroPuntozeroBeccaria sarà tutto per Joseena Rigo, in arte semplicemente Joseena, 26 anni, originaria dell’India e adottata, a pochi mesi, da una famiglia italiana, che si esibirà per la prima volta ufficialmente presentando i suoi lavori, forti e intensi come lei. Appassionata di canto e chitarra fin da piccola, ha utilizzato la musica come strumento di comunicazione e dialogo, per esternare pensieri e sentimenti anche nelle situazioni più complicate della sua giovane vita. Dopo aver cantato cover ha iniziato a produrre e scrivere le sue canzoni. Oggi principalmente utilizza l’inglese come lingua nei suoi testi, ma anche italiano, spagnolo e francese.
Altra ospitalità prevista sarà domenica 23 novembre lo spettacolo Angela del collettivo Gli Ultimi Saranno, scritto e diretto da Raffaele Bruno, scrittore, attore, regista ed interpretato dall’attrice Federica Palo.
Si continua 29 e 30 novembre (sabato alle ore 19.30 e domenica alle ore 16.30) con la nona edizione di La Statale al Bekka, progetto che vedrà gli studenti dell’Università Statale di Milano lavorare anche quest’anno fianco a fianco con i giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria, in un laboratorio teatrale unico nel suo genere. Si tratta di un percorso nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Lingue, Letterature, Culture e Mediazioni dell’Università degli Studi di Milano e il Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria”, APS Puntozero e IPM Beccaria e avviato nel novembre 2016 con un padrino d’eccezione: il rapper londinese Kingslee James Daley, in arte Akala. Da allora, centinaia di giovani si sono confrontati con i testi shakespeariani attraverso laboratori teatrali e percorsi formativi. Tra le esperienze più significative, il processo a Romeo Montecchi per l’omicidio di Tebaldo, messo in scena secondo le procedure del vigente Codice del processo penale minorile, all’interno del laboratorio che nel 2018 ha riscritto Romeo e Giulietta. Questo percorso è raccontato nel volume SceKspir al BeKKa (Firenze, Clichy, 2020), disponibile anche in versione inglese per Milan University Press (2025). La collaborazione tra Puntozero e l’Università Statale è stata inoltre al centro del progetto europeo Creative Europe TYPUS, presentato sul sito typus.eu (Transforming Young People Using Shakespeare), come modello innovativo di laboratorio teatrale. Il progetto “La Statale al BeKKa” si inserisce nel dibattito europeo sul ruolo dell’educazione e del teatro nei luoghi di detenzione, proponendosi anche come strumento di sensibilizzazione per i più giovani sui temi della pena e della reclusione, spesso trascurati dal nostro sistema scolastico.
Al centro dei laboratori resta sempre Shakespeare e il suo universo: i suoi personaggi diventano una bussola sentimentale e intellettuale, strumenti per indagare ciò che sta dentro e fuori di noi, per cercare risposte ma anche per generare nuove domande.
Dal 1 al 22 febbraio 2026 (ore 19.30 – domenica ore 16.30) debutta Alice Augmented, una nuova versione immersiva di Alice nel Paese delle Meraviglie, targata PuntozeroBeccaria in cui le tecnologie digitali entrano al servizio della fantasia per restituire tutta la magia del romanzo fantastico di Lewis Carroll.
Dopo il successo di Alice nel Paese delle Meraviglie, messo in scena nella stagione 2023/2024 PuntozeroBeccaria torna a confrontarsi con il mondo di Carroll con Alice Augmented, evoluzione spettacolare che vede l’introduzione di tecnologie digitali più avanzate per trasformare la rappresentazione in una vera e propria esperienza immersiva.
Il lavoro è infatti il risultato di due anni di ricerca in cui i giovani detenuti hanno seguito percorsi formativi mirati, acquisendo competenze tecniche e creative che li hanno portati a sviluppare soluzioni innovative e fantasiose, ora protagoniste della scena. Uno spettacolo innovativo e coinvolgente, nato dall’unione di giovani detenuti e non, che dimostra come il teatro possa essere un potente strumento di trasformazione e meraviglia.
Per celebrare il trentennale di PuntozeroBeccaria non poteva mancare il ritorno alle scene dal 25 aprile al 10 maggio 2026 di Antigone, un cult del repertorio della compagnia che ha visto il debutto nel 2009 al Piccolo Teatro di Milano. Diretto da Giuseppe Scutellà, Antigone nasce dall’incontro tra il testo sofocleo, presentato nella limpida traduzione di Maria Grazia Ciani, e la vitalità della compagnia composta principalmente da giovani detenuti del Carcere Minorile Cesare Beccaria di Milano. Uno spettacolo che è diventato un riferimento stabile nel percorso artistico di Puntozero, simbolo del dialogo tra teatro, società e tradizione. Un rito collettivo, in cui accenti e storie di vita diverse si fondono per ridare voce a un mito immortale: il teatro diventa esperienza viva di libertà, amore e responsabilità.
La forza della parola antica si rinnova in scena: il conflitto tra Creonte e Antigone — tra nómos, la legge della polis, e ágrapta nómima, le leggi non scritte degli dèi — diventa materia viva, capace di interrogare il presente in uno spettacolo che “suscita soprattutto éleos, una pietà tanto profonda da indurre alle lacrime”.
Non mancheranno le presentazioni di libri: sabato 15 novembre 2025 si terrà nell’ambito di BookCity la presentazione del libro Romeo Montague Behind Bars, A Shakespeare Prison Theatre Workshop. Led by Mariacristina Cavecchi, Lisa Mazoni, Margaret Rose, Giuseppe Scutellà. Translation by Claudio Favazza e ancora
Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all’interno dell’IPM “C. Beccaria”, di Veronica Berni, edito da Guerini e associati, una ricerca pedagogica sul laboratorio teatrale dell’associazione Puntozero per esplorare il potere trasformativo del teatro come esperienza educativa.
Persona per tanti motivi.
Persona è la stagione 2025/26 del Teatro Puntozero Beccaria. Persona, in latino, significa maschera: strumento del teatro, voce che passa attraverso, confine tra ciò che si mostra e ciò che resta nascosto. È con le maschere, reali e simboliche, che abbiamo sempre a che fare in scena e nella vita. Persona perché dietro la maschera c’è l’essere umano, unico irripetibile, con la sua storia, le sue fragilità, i suoi desideri.
Ed è alla persona, prima ancora che al ruolo o alla condizione, che guardiamo quando facciamо teatro con i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Penale Minorile e con la città.
Persona perché ogni spettacolo è un incontro tra persone: chi recita, chi guarda, chi ascolta. Il teatro esiste soltanto se qualcuno si mette in relazione con qualcun altro.
Persona perché il nostro lavoro non è mai solo artistico, ma anche civile: un invito a riconoscere l’altro come individuo, non come etichetta. Gli spettacoli di questa stagione sono pensati per la Persona: luoghi di Bellezza e di Riconfigurazione, capaci di trasformare lo sguardo e aprire possibilità nuove di relazione e di senso.
Con “Persona” vogliamo dare voce alle singolarità, rompere stereotipi, mostrare come la maschera teatrale possa diventare un varco per arrivare all’autenticità. II carcere che immaginiamo non è solo un luogo di pena, ma un’opportunità di riscatto. Uno spazio in cui ci si ferma, si guarda al passato e, soprattutto, si pongono le basi per un futuro possibile. In questo processo il teatro diventa il cuore pulsante: un luogo dove si deve stare bene, fisicamente e psicologicamente, e dove si ricomincia a costruire percorsi di studio, di lavoro, ma prima di tutto di riconoscimento di sé. Ecco allora l’idea di creare un luogo alternativo alla cella: la mattina si scende insieme, si studia, si lavora, si cucina, si preparano spettacoli.
Il teatro è persona: è corpo, voce, relazione, identità. È il punto in cui l’individuo incontra la comunità e insieme trasformano il quotidiano in un’esperienza nuova.
II nostro biglietto non è soltanto l’ingresso a uno spettacolo: è un gesto di fiducia nei confronti dei giovani e del loro futuro. Perché a fine mese tutti devono ricevere il proprio salario, ma il vero guadagno è nel restituire dignità, possibilità, presenza. Questo è il carcere in cui crediamo. Questo è il modo con cui ci prendiamo cura della parte più sana della società: i giovani.
PuntozeroBeccaria
INFO e prenotazioni:
Teatro PuntozeroBeccaria
Tel. 340.8036703
puntozeroteatro.org – info@puntozeroteatro.org