M.° Diego Ceretta dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano in Campogrande-Beethoven- Caikovskij con Dego violino solista © Angelica Concari - Auditorium di Milano, 14 e 16 novembre 2025
M.° Diego Ceretta dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano in Campogrande-Beethoven- Caikovskij con Dego violino solista © Angelica Concari - Auditorium di Milano, 14 e 16 novembre 2025
M.° Diego Ceretta dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano in Campogrande-Beethoven- Caikovskij con Dego violino solista © Angelica Concari

Nel centenario della nascita di Luciano Berio, la prima esecuzione in forma di concerto di Compass

Tre sguardi sul tempo e sul suono:

il Novecento musicale di Berio, Ravel e Respighi

in un racconto sinfonico tra memoria, eleganza e luce, con Diego Ceretta sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano e Andrea Lucchesini al pianoforte

Venerdì 21 novembre 2025 ore 20
Domenica 23 novembre 2025 ore 16

Auditorium di Milano, Largo Mahler

Luciano Berio
Compass, recital per pianoforte e orchestra (prima esecuzione in forma di concerto)

Maurice Ravel
Valses nobles et sentimentales

Ottorino Respighi
Fontane di Roma

Orchestra Sinfonica di Milano
Andrea Lucchesini
Pianoforte
Diego Ceretta Direttore

Con il contributo del Ministero della Cultura.
Fondatori Istituzionali: Regione Lombardia, Comune di Milano.

Fondatori Promotori: Città metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM, Pirelli, Intesa Sanpaolo.

Con il sostegno di Fondazione Cariplo

In occasione del centesimo anniversario della nascita di Luciano Berio, l’Orchestra Sinfonica di Milano rende omaggio al grande compositore (e suo ex Direttore Onorario) con un concerto in cui musica, memoria e innovazione si intrecciano, in programma all’Auditorium di Milano venerdì 21 novembre (ore 20) e domenica 23 novembre (ore 16). Al centro del programma Compass, recital per pianoforte e orchestra, che viene qui eseguito per la prima volta in forma di concerto, trent’anni esatti dopo la sua prima esecuzione in forma di balletto all’Opernhaus Zürich, avvenuta allora con il pianista Folco Vichi e la bacchetta di Manfred Honeck.

L’impaginato musicale unisce la musica di Berio ai Valses nobles et sentimentales di Maurice Ravel, che illuminano una trama raffinata tra neoclassicismo francese e modernità, e si chiude con le vibranti Fontane di Roma di Respighi: un contrasto ideale tra l’universo timbrico del compositore novecentesco italiano e la fluidità visionaria di Compass. L’Orchestra Sinfonica di Milano, in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio, disegna così un percorso che non è solo commemorativo, ma vitalmente creativo: Compass diventa emblema della contaminazione tra architettura, danza e musica, mentre Ravel e Respighi danno corpo alla continuità storica che Berio stesso riconosceva e innestava nella propria lingua compositiva.

La musica del secondo Novecento richiede una consapevolezza particolare, come ben ricorda il direttore Diego Ceretta, nella sua ricerca di “una sensibilità doppia: da un lato il rigore architettonico, dall’altro la propensione alla metamorfosi sonora”. Sul palco, al fianco di Ceretta, Andrea Lucchesini al pianoforte, interprete raffinato che da sempre si dedica alla cifra stilistica di Berio, per il quale la musica del compositore rappresenta un crocevia di passato e presente, come afferma in un’intervista: “Berio amava molto creare ‘incontri ravvicinati’ fra la sua musica e quella dei secoli passati. Al contatto con Berio, Scarlatti suona molto più moderno, mentre in Berio ritroviamo le radici della tecnica pianistica”.

In un unico flusso narrativo, questo imperdibile impaginato racconta l’eredità multiforme di un compositore che guardava al passato con rispetto e al futuro con inquieta curiosità, offrendo al pubblico un’esperienza sonora che è insieme celebrazione, riflessione e avventura.

Segue a Compass una delle pagine più raffinate e misteriose di Maurice Ravel: le Valses nobles et sentimentales. In esse, il compositore francese rende omaggio a Schubert, ma lo fa con il suo stile inconfondibile: cristallino, frammentato, elegante. Ogni valzer è un piccolo quadro in movimento, dove la danza si fa memoria, e la nostalgia si veste di ironia. Un’opera che gioca con le ombre e le trasparenze, mettendo in luce la straordinaria abilità orchestrale di Ravel.

A concludere il concerto, le suggestive Fontane di Roma di Ottorino Respighi, uno dei più celebri poemi sinfonici della musica italiana. In quattro momenti, Respighi cattura l’anima della Città Eterna attraverso i suoi zampilli, le sue luci, le sue atmosfere. Dal risveglio delle fontane della Valle Giulia all’esplosione solare di quelle del Gianicolo, la partitura si dispiega come un affresco sinfonico capace di restituire il paesaggio romano con vividezza cinematografica.

Sul podio, Diego Ceretta, giovane direttore tra i più promettenti della sua generazione, già applaudito alla guida dell’Orchestra della Toscana e in rapida ascesa nel panorama nazionale. Dotato – come ha scritto la stampa – di «energia e lucidità rara», Ceretta sa fondere precisione e libertà interpretativa, offrendo letture sempre fresche, mai convenzionali.

Il concerto è realizzato in collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio, e si inserisce tra gli appuntamenti più significativi dell’anno dedicato al compositore. Un’occasione preziosa per ascoltare tre visioni del suono – quella analitica e teatrale di Berio, quella elegante e frammentaria di Ravel, quella sensuale e pittorica di Respighi – tenute insieme da un filo invisibile: il desiderio di raccontare il mondo attraverso l’orchestra.

Conferenza introduttiva

Venerdì 21 novembre alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva intitolata “Il Requiem per Alessandro Manzoni” nel Foyer della Balconata, relatrice una delle più accreditate studiose della musica di Luciano Berio, Angela Ida De Benedictis:

“Ideato nei primi anni Novanta su commissione dell’Opernhaus di Zurigo, Compass fu inizialmente concepito da Luciano Berio come un «Recital danzato per pianoforte e orchestra», una sorta di ambiziosa “invenzione a tre voci” con musica, architettura scenica e danza realizzata in collaborazione con Renzo Piano e Bernd R. Bienert. La prima zurighese del 1995 fu tuttavia una completa debacle, tanto da essere apertamente rinnegata da Berio: l’opera fu edita senza alcun riferimento alla danza e non venne mai più ripresa dall’autore nel corso della sua vita. Nella conferenza verranno ripercorse la genesi e la travagliata storia performativa di Compass – dalle battute iniziali del progetto con Renzo Piano alle tensioni che precedettero la prima assoluta, fino al silenzio che ne seguì e alla rinascita  in forma concertante con l’Orchestra Sinfonica di Milano e Andrea Lucchesini, in occasione del centenario di Luciano Berio.”

Abbonamento mosaico: ancora disponibile la formula ideale per costruire la propria esperienza con l’Orchestra Sinfonica di Milano

Abbonamento mosaico, una formula di abbonamento a 15 o 10 concerti, componibile a proprio piacimento scegliendo gli appuntamenti al momento dell’acquisto da tre diverse categorie in cui sono raggruppati i concerti della Stagione Sinfonica. Un’opportunità in più per costruire la propria esperienza all’Auditorium di Milano, modellando un percorso d’ascolto a piacere in base ai propri gusti e alle proprie esigenze.

Biglietti da € 15 a € 40.

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su sinfonicadimilano.vivaticket.it.

Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 12 – 19.

Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org.

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