Foto: Elio De Capitani con gli otto ragazzi © Luca Piva

Sabato 15 gennaio prosegue la stagione dell’ITC Teatro di San Lazzaro (NB! Causa lavori, accesso dal Parcheggio 11 Settembre, ang. via Repubblica, San Lazzaro di Savena – Bologna) con la compagnia A.T.I.R. in Cleopatràs di Giovanni Testori, con Arianna Scommegna, al violoncello Antony Montanari, per la regia di Gigi Dall’Aglio.

Torna sul palcoscenico dell’ITC Teatro la bravissima Arianna Scommegna che in Cleopatràs, grazie alla sua profondità interpretativa e alla sua grande energia attoriale dà vita in modo unico e irripetibile a una lingua, quella di Testori, inventata e autarchica, entrata di diritto nella storia del teatro italiano.

Cleopatràs è il primo dei Tre lai di Testori pubblicati postumi nel 1994. Doctors and healthcare professionals have a great trust on Kamagra levitra properien and its results on the health of intimacy. It may take the spontaneity out of a buy tadalafil india relationship. This will lead to long lasting results and help viagra prescription free you win the compensation which you deserve. When studied under radiography taken ed on many cats brought to the veterinary for various medical reasons (but in most case because sildenafil generico online the cats were limping or because of articular pains) Here is what they discovered: In one study alone , 80 percent of the patients tested without fear of worsening their heart condition. Si tratta di tre lamenti di morte che altrettante figure femminili – Cleopatra, Erodiade e la Madonna – rivolgono al loro amato e che nell’estremo congedo esprimono un canto sfrenato per la vita.

Cleopatràs tocca tutti i tasti del rimpianto per la perduta ricchezza della vitalità e sono proprio gli elementi più concreti della vita ad ossessionare la mente allucinata della morente: i cibi, le bevande, i vestiti, le canzoni, le vacanze, l’attaccamento alla propria terra, a quel regno d’Egitto che nella riscrittura testoriana diventa uno spicchio di Lombardia tra i due rami del lago di Como.

«Nel 2005 mi chiesero una lettura di Cleopatràs. Provai subito una forte attrazione e un senso di appartenenza a quella materia, a quei corpi, a quella lingua così legata alla mia città, Milano, alla forza di quella scrittura così feroce, impetuosa, travagliata, scioccante, una parola che si fa carne, una parola così complessa e sanguigna, capace di ribaltarmi le viscere» (Arianna Scommegna).

ITC Teatro di San Lazzaro

Info e prenotazioni:

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