Foto: Armin Zoeggeler A pochi giorni dai Giochi invernali di Vancouver (12-28 Febbraio 2010) Armin Zoeggeler si è aggiudicato la nona Coppa del Mondo di slittino singolo grazie alla vittoria nel catino ghiacciato di Cesana torinese.

Per il carabiniere di Foiana è la quinta sfera di cristallo consecutiva e la 49esima vittoria in carriera, ad una sola vittoria da Alberto Tomba per essere considerato l’italiano più vincente nell’ambito di tutti gli sport invernali (ma se consideriamo anche le 2 vittorie olimpiche e i 5 mondiali vinti, Zoeggeler è già il numero uno assoluto, Ndr). E ad una sola coppa dal mitico Markus Prock (a quota 10) per entrare nella leggenda di questo sport, anche se a dire il vero nella leggenda lui ci è già entrato comunque.

Tanto per capirci, nel budello di Cesana Pariol al 36enne altoatesino sarebbe bastato un semplice piazzamento entro le prime 22 posizioni per aggiudicarsi matematicamente il titolo. Ma di calcoli neanche a parlarne: “Scenderò in pista come sempre per puntare al massimo, senza farmi condizionare dal piazzamento” – raccontava Armin alla “Repubblica” prima della gara. Il campione di Foiana non è uno qualunque. Lui ce l’ha nel sangue, la vittoria. E vive per la competizione, con passione ma anche con metodo e fortissima auto-disciplina. Vinpocetine is required in the timely stopping and cure of https://pdxcommercial.com/ discount viagra high elevation pulmonary edema connected with height sickness that is common among the mountaineers. It is sad that how money has free get viagra taken power over emotions and other sensitive issues of life. Injury in private part can also purchasing cialis lead to ED. Do consult your doctor and determine health of your vascular system -and thus brain, heart & penis – is in good shape or not. cheapest tadalafil 20mg Sia nella fase della preparazione estiva, con “pesi, pesi e ancora pesi” – dichiarava in un’intervista al “Corriere della Sera” – e poi “tanta bici”, su e giù in mountain bike. Ma anche soprattutto nella maniacalità con cui studia e prepara i vari tracciati, fino ad impararli a memoria: tanto che si dice possa poi affrontarli anche bendato. Non a caso in quella stessa intervista al “Corriere” ha ammesso candidamente come lo slittino sia ormai diventato “un pezzo di me”, cioè una parte integrante del suo corpo: ecco perchè nell’ambiente viene soprannominato “Arminator”.

Il bello è che “l’uomo d’acciaio” riesce pure a mantenersi sempre umile e concentrato, come quando racconta (fonte “Gazzetta dello Sport”) che il merito delle sue vittorie “è anche di questa pista” (quella di Cesana, nella quale si allena, Ndr) e ringrazia squadra e Federazione per il supporto datogli. O come quando dichiara: “Davanti a me c’è l’appuntamento più importante: le Olimpiadi” (fonte “Tuttosport”). Per il grande campione l’appuntamento più importante è sempre quello che viene, e Zoeggeler in questo non si smentisce.

Ora, a poche ore dall’inizio delle Olimpiadi pare che il nostro super-campione sia leggermente raffreddato. Ma vogliamo scommettere che “l’uomo-slittino” si farà comunque valere?