Foto: Alexander Romanovsky © laVerdi
Foto: Alexander Romanovsky © laVerdi
Foto: Alexander Romanovsky © laVerdi

Finalmente, per la gioia del pubblico, l’AUDITORIUM di Milano riapre le porte ed è musica dal vivo; ed è grande festa. In occasione dei 250 anni dalla nascita di Beethoven, dal 1 luglio al 30 agosto si svolge la rassegna “Beethoven Summer”: gli appuntamenti sono per le sere del mercoledì e del giovedì a Milano e per la sera del venerdì a Lecco, nel palco antistante il Teatro Sociale

Novesono le celebrazioni che rendono omaggio al grande compositore.
L’ Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi suonerà le 9 Sinfonie e i 5 Concerti per Pianoforte e Orchestra.
L’avvio è stato martedì 1 luglio, con il primo concerto: l’”Imperatore”, ossia il Quinto Concerto per Pianoforte e Orchestra in Mi bemolle maggiore opera 73.
Questa composizione, che già nel nome racchiude l’impronta di monumentalità e  grandezza, fu composta tra il 1809 e il 1810 e venne dedicata all’arciduca Rodolfo Giovanni d’Asburgo- Lorena.
Siamo in pieno tumulto: Vienna è assediata dalle truppe di Napoleone e ciò si avverte particolarmente nel primo e nel terzo movimento dell’opera; mentre il secondo movimento ci invita a una sosta, quasi meditativa.
Va ricordato che la prima esecuzione a Lipsia, nel 1811, fu ad opera di F. Schneider.

Qui, a dirigere, Alexander Romanovsky, maestro di fama internazionale, nel doppio ruolo di direttore e di solista al pianoforte.
Di origine ucraina, Romanovsky ha debuttato sui palchi più prestigiosi del mondo, sempre riscuotendo grandissimo successo.
Ha pubblicato, tra l’altro, 5 album su Decca, con grande favore della critica.
La sua esecuzione al pianoforte  è stata di una brillantezza scintillante, limpida come acqua sorgiva, sorretta da una perizia tecnica eccezionale.
L’empito fragoroso della musica, che si innalzava a celebrare “l’Imperatore”, ha emotivamente risuonato nell’animo, con una sensazione liberatoria, coerente al sollievo per questa uscita dalla chiusura collettiva di questo periodo.

Il secondo appuntamento della rassegna (nelle serate di mercoledì 8 luglio e di giovedì 9 e poi a Lecco il venerdì 10) ci regala il Concerto n.4 per Pianoforte e Orchestra in Sol maggiore op. 58 e la Sinfonia n.2 in Re maggiore op. 36.
Pianista e Direttore, un altro grande artista: Alexander Lonquich, altro autorevole interprete del repertorio beethoveniano, a livello mondiale.
Questo concerto è considerato un punto di svolta importante nella storia della forma concertistica.
Composto nel 1806, per la prima volta è il pianoforte ad aprire il concerto, in ariosa bellezza, che emana intensa positività.
La Sinfonia si situa, per la sua espressione melodica, nella maturità del compositore ed è di grande romanticismo.
Alexander Lonquich ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale.

Nel 2003 ha formato, con Cristina Barbuti, sua moglie, un duo pianistico.
Nel 2013 ha creato, in Toscana, la Kantoratelier, uno spazio teatrale, dove psicologia, musica e teatro danno luogo a concerti, seminari, laboratori.

Sul palcoscenico dell’Auditorium 35sono gli elementi orchestrali, ben distanziati l’uno dall’altro, ognuno con il proprio leggio, a rinnovare tutta la magia che solo la musica dal vivo è capace di sprigionare.
Il rispetto delle norme di sicurezza e di tutela della salute permettono di godere pienamente e con tranquillità una serata dove l’ Arte e la Cultura rivivono per noi.

AUDITORIUM di MILANO, LARGO MAHLER

LUDWIG VAN BEETHOVEN
Concerto n.5 per pianoforte e orchestra in Mi bemolle maggiore op.73 “Imperatore”

ALEXANDER ROMANOVSKY: pianoforte concertatore
ORCHESTRA SINFONICA di MILANO GIUSEPPE VERDI

Mercoledì 1° luglio, Giovedì 2 luglio 2020, Auditorium di Milano
Venerdì 3 luglio: Lecco

LUDWIG VAN BEETHOVEN:
Concerto n.4 per pianoforte e orchestra in Sol maggiore op. 58
Sinfonia n.2 in Re maggiore op. 36

ALEXANDER LONQUICH: pianista e direttore
ORCHESTRA SINFONICA di MILANO GIUSEPPE VERDI

Mercoledì 8 luglio, Giovedì 9 luglio 2020: Auditorium di Milano
Venerdì 10 luglio 2020: Lecco

INFO: www.laverdi.org