Foto: Roberto Saviano © anidride carbonica“Eroe di carta”, così è stato definito Roberto Saviano nel recente libro scritto del sociologo Alessandro dal Lago dal titolo Eroi di carta. Il caso Gomorra e altre epopee, edito da Manifestolibri. Non bastavano Emilio Fede e Libero, oltre a un codazzo di maìtre-à-penser, dal calciatore Fabio Cannavaro (quello che, prima di vincere gli scorsi Mondiali, è stato immortalato in un video amatoriale mentre si iniettava in vena non si sa che cosa. E’ grave peccato pensare fosse doping? Ndr) all’attore Carlo Giuffré, senza dimenticare le dichiarazioni in libertà dello stesso presidente del Consiglio. Mancava la rappresentanza di una certa intellighenzia di sinistra a strillare un nuovo j’accuse.

Tutti insieme appassionatamente contro Saviano, l’uomo che avrebbe scoperto la camorra, ma che ha ribattezzato Gomorra. Quella stessa che, secondo queste opinioni di carta, sempre per colpa del Saviano, rovinerebbe il buon nome dell’Italia, unica nazione europea in cui intere aree geografiche non proprio microscopiche sono controllate dalla criminalità organizzata, dalla citata camorra campana alla più nota mafia siciliana, alla Sacra Corona Unita pugliese fino alla ‘ndrangheta calabrese. The reason of the diseases may be any the solution lies in the cialis generic no prescription. AtRA increased ACE2 gene expression, thereby reducing blood pressure, and other bodily processes but also perceived as a stress reliever. cialis without prescriptions mastercard When administered, it leads to increased muscle levitra sale repair, but not only that – also new muscle growth. There are many impending benefits that you can cialis pharmacy acquire from the acai berry. E, di fatto, non per colpa di Saviano.

Ed è sempre un fatto reale, e non di carta, che la stessa Gomorra dei casalesi, la camorra delle famiglie di Casal di Principe, descritta appunto nell’opera di Saviano, lo ha condannato a morte (avete letto bene, condannato a morte), costringendolo alla scorta giorno e notte e trasformando la sua esistenza di cronista trentenne in un’esperienza metafisica. Provare per credere, professor Dal lago!

Come nelle migliori tragedie letterarie, di carta, e in quelle reali, assai più squallide, il copione si ripete. Giovanni Falcone, dopo i successi del maxiprocesso di Palermo contro la mafia, è stato definito “professionista del’antimafia” e pesantemente diffamato dalle luride lettere di un suo collega, il cosiddetto “corvo di Palermo” (adesso questo magistrato è da due anni a capo di un ufficio giudiziario, ndr). Vi ricordate com’è finita questa storia, vero? Per Roberto Saviano la fase di denigrazione e di discredito professionale è già cominciata. Non stiamo parlando del diritto di critica alle persone e alle cose, che ognuno può esercitare, ma a cui tutti, di contro, sono specularmente sottoposti, ma di diffamazione fatta e finita. Sperando che, stavolta, a differenza che con Falcone, l’epilogo sia diverso.

Si potrebbe approfondire l’argomento, ma per una volta mi limito a citare un brano illuminante sul tema, per quanto mi riguarda più che condivisibile, dal titolo “Santi, poeti, navigatori e… altro ancora” in http://laterravistadallaluna.blogfree.net/.

La Terra Vista dalla Luna è un blog ideato e realizzato da un gruppo di persone, sottolineo persone, intelligenti, dall’onestà intellettuale cristallina e dal coraggio che probabilmente i personaggi sopra citati difficilmente arriveranno mai a possedere.