Foto: copertina libroOvvero quanto la paranoia, e la speranza di avere tra le mani l’arma segreta definitiva in grado di sbaragliare qualsiasi nemico, possa trasformarsi in una tragicommedia dell’assurdo, dai risvolti tutt’altro che rassicuranti.

Il romanzo da cui è stato tratto il film omonimo di Grant Heslov, con George Clooney, inizia con presupposti assurdi, gli stessi ripresi nel film, dall’attraversare un muro di mattoni con la forza del pensiero, o, sempre con la concentrazione mentale, diradare un banco di nubi (avete letto bene!). Ma via via, anche più che nella pellicola, la direzione che prende il racconto, abbastanza accidentato anche per i temi trattati, acquista risvolti piuttosto inquietanti.

Gli Jedi del primo Battaglione Terra (chi sa cosa ne pensa George Lucas…) sono ritenuti capaci di fermare il cuore a qualsiasi essere vivente, anche se affermano di riuscirci soprattutto su capre e criceti, anche se l’esercito di cui fanno parte, quello americano, sembra essere più che altro attratto da Lato Oscuro, più che della Forza della tortura However, it is downtownsault.org cheapest levitra noteworthy that the medication should be taken according to the recommended dosage instructions. Male impotence cannot be taken lightly, as it is suggested not tadalafil professional to deal with any heavy load or machinery also avoid driving as it may reduce further chances of natural erectile functioning. She has always been a good wife and I understood her levitra 5mg urges. Women do reach orgasm before they wish, which is quite similar to premature ejaculation in males cialis overnight no prescription in this case. dei prigionieri.

Il “dinosauro viola”, tanto caro ai bambini, come i brani dei Fleetwood Mac (chissà poi perché proprio loro??!) nel teatro della Seconda Guerra Irachena sono impiegati per piegare il nemico, almeno nelle intenzioni, almeno quanto l’Lsd, in una discesa agli inferi dell’assurdo.

Un discreto campionario di super-soldati oltre ogni limite di ridicolo si alternano ad agenti segreti misteriosamente scomparsi, in un rincorrersi di fatti verosimili con altri assolutamente folli, e incomprensibili.

Alla fine dal libro di Ronson ne esce una divertente storia, presunta vera, assolutamente demenziale, che aiuta però a comprendere la psicologia di certe “teste d’uovo” dei vari intelligence, e probabilmente a chiarire meglio come mai, quando tutto questo bagaglio parallelo al sapere più o meno tradizionale servirebbe veramente, alla fine viene impiegato solo per film e libri comici. Come questo.

Jon Ronson – L’uomo che fissa le capre – Einaudi Stile Libero – € 16.00