Foto: Franco Battiato (Ionia, 23 marzo 1945 – Milo, 18 maggio 2021)
Foto: Franco Battiato (Ionia, 23 marzo 1945 – Milo, 18 maggio 2021)
Foto: Franco Battiato (Ionia, 23 marzo 1945 – Milo, 18 maggio 2021)

È possibile definire un Essere Spirituale come Franco Battiato, giunto ancora in vita a percepire il suono dell’oltre?

Franco Battiato ha camminato a passi lievi nel mondo, sussurrando con intensità rara la melodia dell’Anima. La sua voce gentile è nel sussurro dell’alba e del tramonto, danza fra le pieghe delle vesti candide di purezza dei dervisci e scivola fra le onde dei mari di tutti i tempi.

Essere umano di grandissima levatura, Maestro per molti, Artista nel senso più profondo e autentico del termine: Franco Battiato, che dalla potenza delle parole ha attinto con consapevolezza rara, sfugge ad ogni definizione di senso comune, essendo Anima rara incarnata in un Essere Umano superlativo.
Per comprendere il suo percorso terreno è importante essere consapevoli del suo essere, prima ancora che una guida che ha illuminato la via di molti, innanzitutto lui stesso un Discepolo sul Cammino dello Spirito.

Battiato ha portato tanti doni in questo Viaggio, che sono stati emanazioni animiche: definire con l’aggettivo “intellettuale” la produzione artistica di chi ha oltrepassato i confini della mente nell’esperire ciò che ha trasmesso, può rivelarsi un fraintendimento.

In questa dimensione mondana Battiato ha scelto coscientemente di percorrere il Cammino che avrebbe elevato la sua Anima, indossando una persona(lità) che attraverso il veicolo dell’arte ha donato agli altri esseri umani un patrimonio senza eguali.

Non a tutti è dato comprendere l’essenza originaria di ciò di cui parlava in-canto, per il tramite di termini colti e sonorità ricercate attinti dagli scrigni della sapienza universale: le strofe delle sue canzoni sono formule alchemiche per l’Anima, indicazioni di percorso udibili a orecchie incontaminate che scelgono di tenersi lontane dalla cacofonia del mondo.

Foto: Franco Battiato al Castello di Belgioioso (PV) con “Un oceano di silenzio”, 25-27 ottobre 2019
Foto: Franco Battiato al Castello di Belgioioso (PV) con “Un oceano di silenzio”, 25-27 ottobre 2019

Uno dei compiti dell’Artista autentico (forse il massimo) è quello di tradurre attraverso il linguaggio l’essenza della Bellezza, facendo luce anche per chi non ha occhi per vedere: la Missione del viaggio terreno di Battiato è stata questa, e lui ne ha curato le rotte e i passi come gli antichi pellegrini incamminati sulla via del Divino. Sulla sua discografia e i suoi numerosi talenti è stato detto tanto, analizzandone percorso artistico e i risultati della sua fame di ricerca e di sperimentazione, che lo ha portato a spaziare e a espandersi, nella musica come nella ricerca linguistica e visiva.

Si può parlare del suo costante camminare lungo le rotte indicate dai Maestri dello Spirito (da Georges Gurdjieff al sufismo, dai Padri del Deserto al Buddhismo, e ancora, e ancora….), così come della sua eclettica e raffinata cultura, e ancora del grande rispetto per ogni forma di vita, che lo ha portato in modo naturale a scegliere la via del veganesimo parlandone apertamente: la somma di tutte queste sfumature si rivela insufficiente per comporre il ritratto di un’Anima tanto profonda.

L’Anima incarnata in Franco Battiato del suo passaggio ha fatto risuonare un Canto di potentissima delicatezza e di delicata potenza, al cui eco dovremmo tutti intonarci, soprattutto in un tempo di grande carestia spirituale e culturale quale è quello che stiamo vivendo.

(Articolo condiviso con Profondo Viaggio & Alchemica Mistura)