Foto: Bansky © Ischia Street Art Gallery
Foto: Bansky © Ischia Street Art Gallery
Foto: Bansky © Ischia Street Art Gallery

Sabato 30 maggio dalle ore 10, a Forio d’Ischia, andrà in scena Lockdown/Social, il nuovo intervento urbano firmato Ischia Street Art

Ischia Street Art Gallery è il primo modello di galleria d’arte interattiva per il sociale al mondo, uno spazio underground dedicato a espressioni, cultura e concetti di arte urbana, un centro privato ma aperto a tutti che diviene luogo di riflessione, di provocazione senza censure, di dialogo, perché no, di conflitto aperto e addirittura strumento di rieducazione civica.

Come in epoca preistorica gli artisti usufruivano di superfici naturali, realizzando graffiti e pitture rupestri rituali e propiziatorie, così gli artisti che operano in questa galleria plurivalente usufruiscono delle pareti e dell’ambiente architettonico esterno ed interno come di superfici urbane in una sorta di “guerrilla art” per divulgare messaggi, opere e progetti dai contenuti “extra strong”, che raccontano, focalizzano fenomeni e temi sociali come l’inquinamento, l’ambiente, la sostenibilità, la politica, le religioni, il razzismo, la violenza contro persone ed animali, mettendo a nudo le contraddizioni della società contemporanea.

Uno spazio espositivo che supera il concetto di galleria d’arte anche perché il visitatore non è più un’ombra vagante e sconosciuta che conserva e porta via con sé le proprie emozioni, ma viene coinvolto in prima persona e da elemento passivo diviene attivo avendo la possibilità di “taggare” direttamente sulle superfici già utilizzate dagli artisti una traccia delle sue impressioni, esprimendo la propria creatività con la stessa immediatezza di una scritta-simbolo-messaggio che si può trovare nei bagni delle scuole, nelle gallerie e sui treni delle metropolitane, in certi posti meno esposti alla vista di tutti come sottopassaggi, stazioni ferroviarie, pareti delle celle delle prigioni, addirittura su alcuni monumenti o all’interno di edifici storici. In maniera civile o incivile la gente tende ad apporre un segno, una testimonianza del proprio passaggio o a dichiarare le proprie sensazioni di un momento particolare persino sulla corteccia degli alberi. Da questo istinto ancestrale di comunicazione, in fondo, è nato il writing, il graffitismo e in ultimo la street art, e allora, perché non farlo in una galleria rendendola il “latore” autorizzato di un messaggio creativo?

I.S.A.G. intende presentare l’opera d’arte intesa non più come mera rappresentazione di una ricerca estetica o di espressione formale e neanche più come oggetto di speculazione di mercato e di investimenti finanziari, bensì veicolo di divulgazione diretta, manifesto di sdegno, di satira, di ironia, denuncia, strumento di militanza artistica nelle problematiche del sociale.

Centro d’arte, luogo multioperativo non autorizzato, non ufficializzato da etichette o marchi commerciali e politici o di stato e quindi non strumentalizzabile I.S.A.G. nasce come percorso di idee e di emozioni. Promuove mostre, eventi, performance, tra cui un festival dedicato al Graffiti Writing ed alla Street Art nazionale ed internazionale che coinvolge in maniera esperienziale e creativa appassionati, gente del posto, turisti, studenti e bambini.

Altra particolarità di questa galleria è che si sostiene economicamente grazie alle offerte spontanee dei visitatori (a partire da 1 Euro), a donazioni (coordinate bancarie per bonifici IT92V0200839880000105187923), alle sovvenzioni o alle sponsorizzazioni finalizzate alla realizzazione di progetti esterni e grazie alla vendita diretta in galleria della grafica degli artisti presenti a prezzi molto popolari.