Foto di scena © ITC Teatro di San Lazzaro Bologna

Spettacoli, reading, eventi di un teatro che incontra l’altro

III edizione – Luglio 2010

A cura della Compagnia del Teatro dell’Argine

La Scena dell’Incontro compie 3 anni. E nel giro di 3 anni la rassegna del Teatro dell’Argine dedicata all’intercultura e alle arti si è allargata ai luoghi più belli e significativi della città; ha coinvolto e si è fatta coinvolgere da alcune tra le realtà e le istituzioni più importanti del territorio, nonché da artisti, scrittori, poeti, saggisti che hanno incrociato la strada di questo progetto.

La Scena dell’Incontro è organizzata nell’ambito di Molteplicittà e di Bologna Estate 2010; con il sostegno di Legacoop; è patrocinata da Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena, Provinca di Bologna e Regione Emilia-Romagna; e realizzata con la collaborazione di Fondazione ATER Formazione, Accademia di Belle Arti di Bologna, Dipartimento di Arti Applicate – Scenografia, Associazione Mosaico di Solidarietà e la Cooperativa L’Arca di Noè nell’ambito del progetto SPRAR del Comune di Bologna, Associazioni Sopra i Ponti, Il Ventaglio, Annassim e il Centro Interculturale Massimo Zonarelli nell’ambito del Progetto di rete “Dallo stare insieme al fare insieme. Il centro interculturale per la società accogliente” – anno 2010, realizzato insieme a VOLABO.

Quest’anno la rassegna propone 3 grandi eventi, ovvero la seconda edizione di Poetandem, la biciclettata poetica mondiale, seguita dalla Festa dell’Incontro e la tendopoli (Viaggio attraverso l’accampamento mondo) di Piazza Santo Stefano sui temi della migrazione. Poi 5 spettacoli, tra cui i due nuovi lavori della Compagnia dei Rifugiati e della Compagnia Multiculturale, lo spettacolo dello storico attore senegalese Mandiaye Ndiaye e due esiti spettacolari dei laboratori sul tema della legge Bossi-Fini. Infine, 5 incontri letterari a cura di e con importanti scrittori che hanno trattato a vario titolo il tema dei migranti e del dialogo interculturale: la presentazione del libro-testimonianza di Gabriele Del Grande Il mare di mezzo, e la mini-rassegna Scrittori leggono scrittori nella quale lettori di eccezione quali Stefano Tassinari, Pino Cacucci e Giampiero Rigosi leggeranno brani di autori provenienti da una delle aree a più forte emigrazione, l’Africa del Nord: la grande scrittrice algerina Assia Djebar, il notissimo autore e giornalista marocchino Tahar Ben Jelloun e il premio Nobel egiziano Nagib Mahfuz.

Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 luglio ore 21.30 – P.zza Santo Stefano

Evento: VIAGGIO ATTRAVERSO L’ACCAMPAMENTO MONDO

con gli attori del Teatro dell’Argine, gli allievi dell’ITC Studio, gli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, gli allievi attori di Manutencoop, musicisti, migranti, poeti; workshop preparatori: Gigi Gherzi (drammaturgia) e Nicola Bruschi (scenografia); impianto scenico: Nicola Bruschi ; registi collaboratori: Andrea Paolucci, Nicola Bonazzi, Micaela Casalboni, Vittoria De Carlo, Deborah Fortini, Alessandra Tomassini, Lorenzo Cimmino, Giada Borgatti, Vincenzo Picone, Viviana Salvati; supervisione artistica: Pietro Floridia

Un evento che coinvolge la comunità cittadina. Un evento che coinvolge l’intera Compagnia del Teatro dell’Argine nel suo complesso a diverso titolo: come attori, registi, insegnanti e tutor degli attori non professionisti. Un città dentro la città, una tendopoli dentro la quale aggirarsi e riscoprire il tema del viaggio e il valore dell’accoglienza.

Un’esperienza realizzata grazie a dei workshop preparatori proposti dalla Compagnia del Teatro dell’Argine e condotti da Pietro Floridia, Gigi Gherzi, e Nicola Bruschi in collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Bologna.

Gli attori del Teatro dell’Argine, gli allievi dell’ITC Studio, gli allievi attori di Manutencoop, musicisti, migranti, poeti animeranno una piazza nel centro di Bologna, che per alcuni giorni diventerà il luogo dell’incontro, della riflessione, delle emozioni e delle bellezze prodotte dall’arte migrante.

Una piazza dove far sorgere molte tende che ogni sera diventano i luoghi di racconti, di riflessioni, di performance, di installazioni, di video e di visioni poetiche.

In ciascuna tenda una persona diversa, una cultura diversa, una storia diversa da raccontare, un rituale diverso da far succedere.

Domenica 4 luglio ore 21.00 – P.zza Santo Stefano

Reading Scrittori leggono scrittori: STEFANO TASSINARI LEGGE ASSIA DJEBAR

Con l’accompagnamento musicale dal vivo di Marco Dalpane, le parole della scrittrice algerina Assia Djebar porteranno avanti, grazie alla voce di Stefano Tassinari, la sua denuncia sociale sulla condizione delle donne del suo Paese e sulla ferocia degli integralisti islamici, con uno stile letterario raffinatissimo e intriso di poesia. Una mezz’ora di letture, tratte dal romanzo Bianco d’Algeria, a cura di e con lo scrittore Stefano Tassinari, , una sorta di dialogo tra l’autrice e tre suoi amici assassinati dai fondamentalisti, l’ennesimo episodio di violenza in una guerra civile che finora ha fatto più di settantamila morti.

Giovedì 8 luglio ore 21.00 – Giardini di Via Filippo Re

Reading Scrittori leggono scrittori: PINO CACUCCI LEGGE TAHAR BEN JELLOUN

mezz’ora in compagnia della scrittura del notissimo autore e giornalista marocchino. Accompagnato dalle tastiere di Marco Dalpane, il grande scrittore Pino Cacucci leggerà brani tratti da Creatura di sabbia, storia di una bambina che, per volere del padre, in un paese senza età quale è il Marocco oggi, viene cresciuta come un maschio a dispetto della fisiologia; e da Giorno di silenzio a Tangeri, nel quale la noia e l’angoscia spingono un vecchio a cercare compagnia tra le persone del suo passato.

A seguire ore 21.30

Spettacolo: LA LEGGE – Storie ai margini della Bossi-Fini del Gruppo teatrale Zonarelli/ Teatro dell’Argine; drammaturgia: Deborah Fortini e Antonella Selva; aiuto regia: Alicja Borkowska; regia di Pietro Floridia

La legge è uno spettacolo itinerante, nel quale tanti percorsi diversi si incrociano, nel quale sono raccontate tante versioni della stessa storia. Venti attori, venti personaggi, dieci italiani e dieci migranti. Per ognuno di loro la normativa sull’immigrazione significa qualcosa di diverso. Per ognuno di loro la legge ha conseguenze diverse sulle rispettive vite, 20 punti di vista diversi che corrisponderanno a 20 percorsi che gli spettatori potrebbero fare, guidati in una sorta di labirinto di situazioni, da un attore che gli darà la propria versione dei fatti prima di arrivare ad un finale in cui tutti i destini si incrociano. Lo spettacolo, ispirato ad una serie di esperienze vere vissute ai margini della legge Bossi-Fini e raccolte tramite interviste, è stato realizzato in collaborazione con le Associazioni Sopra i Ponti, Il Ventaglio, Annassim e il Centro Interculturale Massimo Zonarelli nell’ambito del Progetto di rete “Dallo stare insieme al fare insieme. Il centro interculturale per la società accogliente” – anno 2010, realizzato insieme a VOLABO.

Venerdì 9 luglio ore 21.30 – Cortile del Palazzo Comunale di San Lazzaro di Savena

Spettacolo: LE DUE CALEBASSE di e con Mandiaye Ndiaye, con la partecipazione per la parte musicale di Jali Diabate, El Hadji Niang e Mor Ndiaye, per la regia di Marco Martinelli del Teatro delle Albe.

«… Sono partito da dei racconti africani. Un po’ li ricordavo, un po’ li leggevo… Così ho cominciato a ritornare indietro. In questo viaggio all’indietro, un giorno ho trovato mia zia ed è stata come un’illuminazione. Mi ritornavano in mente i suoi gesti, il suo modo di muovere gli occhi, di incrociare le labbra… Volevo essere mia zia che racconta la storia» dice l’attore Mandiaye Ndiaye. Le Due Calebasse è un racconto magico, come tanti nella ricchissima tradizione africana, è la storia delle avventure di Buki la Iena e di Lek la Lepre, che Mandiaye Ndiaye racconta utilizzando le tecniche narrative dei Griot, i cantori africani che avevano il ruolo di conservare la tradizione orale dei loro antenati. Queste tecniche fanno parte della cultura della sua terra di origine, il Senegal, dal quale Mandiaye arrivò in Italia come tanti immigrati per aiutare la sua famiglia facendo il venditore ambulante, per diventare in seguito attore professionista nel Teatro delle Albe di Ravenna.

Sabato 10 Luglio a partire dalle ore 17.00

Evento: POETANDEM, la seconda poeciclettata mondiale

Il Poetandem coinvolgerà decine e decine di persone in bicicletta, l’intera comunità che da anni fa teatro con il Teatro dell’Argine, ma anche sconosciuti, spettatori, semplici cittadini, italiani e stranieri, adulti e bambini, dilettanti e professionisti. Ciascuno con una poesia a memoria. Centinaia di poesie scritte da poeti di paesi non occidentali, poesie che raccontano mondi e condizioni lontane dalle nostre. I poeti in bicicletta invaderanno gioiosamente piazze, vie, giardini, insomma luoghi delle città di Bologna e San Lazzaro significativi dal punto di vista dell’incontro, della mescolanza tra culture diverse. Una pacifica invasione di poesie e biciclette, uno spettacolo per le vie del centro di San Lazzaro che si protrarrà fino al cuore di Bologna. Una festa che coinvolgerà tutti, in bicicletta e a piedi.

Le tappe della poeciclettata prevedono: prima tappa in piazza Bracci a San Lazzaro (ore 17.00), poi a Bologna in Piazza Santo Stefano (19.00), quindi in Piazza Re Enzo (19.40), Via delle Moline (20.20), ultima tappa nei Giardini Filippo Re (21.00), che ospiteranno buona parte della rassegna.

A seguire ore 21.30

Evento: La Festa dell’incontro, il giro del mondo in 150 minuti: musica, cibo, danze, arti di bellezza e notizie dai 5 continenti.

Al termine dello spettacolo Poetandem, ciclisti, poeti, attori e spettatori apriranno le danze nel cuore di Bologna. I Giardini di via Filippo Re diverranno l’ombelico di tante culture in festa, con musiche e sapori dal mondo, ma anche banchetti informativi, artigianato e arte.

Lunedì 12 Luglio ore 20.30 – Giardini di Via Filippo Re

Presentazione del libro: GABRIELE DEL GRANDE PRESENTA IL MARE DI MEZZO

Lo scrittore e giornalista Gabriele Del Grande, da sempre impegnato nel mantenere viva la memoria delle vittime dell’emigrazione e nella denuncia dei crimini commessi alla frontiera contro migranti e rifugiati, presenta il suo ultimo libro, Il mare di mezzo. Al tempo dei respingimenti. Tre anni di inchieste in un unico avvincente racconto. Un viaggio tra memoria e attualità attraverso le storie che fanno la storia, la nostra storia. Così Del Grande: «A noi scrittori non restano che le parole per sovvertire la realtà. Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il mare di mezzo.»

A seguire ore 21.30 – Giardini di Via Filippo Re

Spettacolo: IL MURO con la Compagnia dei Rifugiati del Teatro dell’Argine; guide: Alicja Borkowska, Alice Fatone, Alice Marzocchi, Victorine Mputu Liwoza; regia di Pietro Floridia

Il muro, realizzato con i residenti nelle strutture di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati di Bologna e con gli allievi del Teatro dell’Argine, racconta di un non meglio precisato paese di frontiera, nel quale gli abitanti vivono nell’attesa che gli stranieri arrivino. L’attesa dei “barbari” si carica di aspettative, ciascun abitante si crea un proprio immaginario circa lo straniero che sta per giungere. Un giorno, finalmente, gli stranieri arrivano e comincia così un processo di integrazione in cui quelle aspettative si scontrano con quello che effettivamente l’altro è. Il gruppo è composto da 25 persone, per metà italiani, allievi dei laboratori del Teatro dell’Argine, e per metà richiedenti asilo politico o rifugiati provenienti da Afghanistan, Iran, Congo, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Etiopia, Somalia. Alcuni sono in Italia da pochi mesi e alla loro prima esperienza teatrale, altri hanno già fatto teatro nei paesi di origine o in precedenti laboratori del Teatro dell’Argine. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con l’Ass. Mosaico di Solidarietà e la Coop. L’Arca di Noè nell’ambito del progetto SPRAR del Comune di Bologna.

Giovedì 15 luglio ore 21.00 – Giardini di Via Filippo Re

Reading Scrittori leggono Scrittori: Giampiero Rigosi legge Nagib Mahfuz, con l’accompagnamento musicale dal vivo di Salvatore Panu alla fisarmonica.

Lo scrittore e sceneggiatore bolognese Giampiero Rigosi ci porta per una intensa mezz’ora nel mondo del premio Nobel egiziano Nagib Mahfuz e, in particolare, nelle cronache de Il nostro quartiere, la realtà e le fantasie di un mondo in cui si compenetrano gli arcani della tradizione orientale e il sottile fascino della civiltà europea.

A seguire ore 21.30

Spettacolo: IL PAESE CHE MI OSPITA – I Ragazzi della
Scena dell’Incontro
; liberamente ispirato al romanzo Il Paese di Saimir di Valerio Varesi; con Francesca Bagnara, Valeria Billi, Laura Bissoli, Federico De Cataldo, Michele Dore, Annalisa Errigo, Maria Escartin, Paolo La Valle, Simone Maiese, Genny Maurizzi; regia di Deborah Fortini

Uno spettacolo liberamente ispirato al romanzo Il Paese di Saimir di Valerio Varesi: Saimir è un ragazzo di diciassette anni che in Italia spera di realizzare un sogno, ma nulla di quello che si è immaginato potrà avverarsi: un infausto destino lo vedrà vittima di un incidente sul lavoro. L’emozione più forte in questa storia è lo sconfinato senso di solitudine che ne scaturisce e di cui fanno le spese soprattutto gli “stranieri”, che non potranno mai sentire come propria la terra che li ha accolti. Lo spettacolo nasce dalla riflessione de I Ragazzi della scena dell’incontro, che si sono interrogati sulle vite di loro coetanei provenienti da paesi extraoccidentali e sulle ingiustizie legate al pregiudizio, alla discriminazione, alla mancanza di leggi risolutive per il problema della clandestinità. Così Saimir diventa la voce di tutte le vittime dimenticate che mai avranno un nome, una storia, una tomba su cui poter piangere. Lo spettacolo è stato realizzato in collaborazione con le Associazioni Sopra i Ponti, Il Ventaglio, Annassim e il Centro Interculturale Massimo Zonarelli nell’ambito del Progetto di rete “Dallo stare insieme al fare insieme. Il centro interculturale per la società accogliente” – anno 2010, realizzato insieme a VOLABO.

Venerdì 16 e sabato 17 e luglio ore 21.30 – Giardini di Via Filippo Re

Spettacolo: L’ULTIMA NOTTE DELL’ANNO – Compagnia Multiculturale del Teatro dell’Argine

con Alicja Borkowska, Micaela Casalboni, Lorenzo Cimmino, Giulia Franzaresi, Idris Hussain, Aimé Javice, Mihail Lebedenco, Victorine Mputu Liwoza, Sanam Naderi, Irina Puscas, Ida Strizzi, Giulia Ventura, Xue Yao, Daniela Zambon Scarpari; costumi di Cristina Gamberini; regia di Nicola Bonazzi e Pietro Floridia

L’ultima notte dell’anno serve a buttare le cose vecchie ovvero, metaforicamente, a dimenticare il passato, a rinnovarsi, a immaginare altri percorsi di vita, più felici o meno impegnativi. Quella notte può caricarsi di attese e desideri per tutti coloro che, nelle pieghe oscure delle nostre città, conducono esistenze emarginate o svolgono lavori modesti – badanti, operai, camerieri –, soprattutto se si tratta di persone venute da paesi lontani in cerca di condizioni di vita più serene o redditizie. Sono loro le protagoniste delle storie che s’intrecciano in questo spettacolo, per dipingere un affresco dove stereotipi e luoghi comuni deflagrano a contatto con la lancinante esperienza della realtà.

Il gruppo, diretto ancora una volta da Nicola Bonazzi e Pietro Floridia, è eterogeneo per provenienza, cultura, esperienze: un camerunense, due moldavi, una cinese, una brasiliana, una polacca, una congolese, un curdo, un’iraniana e quattro italiani. Alcuni hanno avuto esperienze teatrali nei loro paesi d’origine, altri sono giunti in Italia come rifugiati politici; tutti nel teatro hanno trovato un utile veicolo per confrontarsi con la propria condizione di sradicamento e raccontarsi. A questi si aggiungono i “giovani” della Compagnia Teatro dell’Argine.

BIGLIETTI

Le Due Calebasse: intero € 10,00 – ridotto € 8,00 (info e prenotazioni: ITC Teatro di San Lazzaro)

Viaggio attraverso l’accampamento mondo: ingresso gratuito ad invito. Gli inviti possono essere ritirati fino ad esaurimento presso l’Emporio della Cultura (Piazza Maggiore 1 – Bologna), l’ITC Teatro di San Lazzaro (Via Rimembranze 26 – San Lazzaro di Savena) e la sera stessa di spettacolo all’ingresso.

Tutti gli altri spettacoli: ingresso gratuito

LUOGHI

Piazza Santo Stefano (Bologna): Viaggio attraverso l’accampamento mondo e Stefano Tassinari legge Assia Djebar

Cortile del Palazzo Comunale di San Lazzaro di Savena (Piazza Bracci 1, San Lazzaro di Savena): Le Due Calebasse

Giardini Filippo Re (Via Filippo Re, traversa Via Irnerio, Bologna): Pino Cacucci legge Tahar Ben Jelloun, La legge, La Festa dell’Incontro, Gabriele Del Grande presenta Il mare di mezzo, Il muro, Giampiero Rigosi legge Nagib Mahfuz, Il paese che mi ospita, L’ultima notte del
l’anno

Evento itinerante Poetandem: si parte da piazza Bracci a San Lazzaro (ore 17.00), si arriva a Bologna in Piazza Santo Stefano (19.00), Piazza Re Enzo (19.40), Via delle Moline (20.20) e si conclude ai Giardini Filippo Re (21.00)

informazioni:

ITC Teatro di San Lazzaro

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tel. 051 627.0150 –info@itcteatro.it – www.itcteatro.it – FB La Scena dell’Incontro

via Rimembranze, 26 – Causa lavori, accesso dal Parcheggio 11 Settembre, ang. via Repubblica

San Lazzaro di Savena – Bologna