Foto: Greetings from Milano © Franco Brambilla
Foto: Greetings from Milano © Franco Brambilla
Foto: Greetings from Milano © Franco Brambilla

Abbiamo conosciuto Franco Brambilla, illustratore, in occasione di una precedente intervista del 2018 intitolata Alieni in Pianura Padana e vita su Marte in cui ci aveva parlato ampiamente del suo lavoro. Ora invece, spinti dalla stretta attualità lo rincontriamo a partire da una immagine che ci onoriamo di pubblicare in anteprima su un magazine.

Lucy – Lo Russo – Punto & Linea Magazine: Salve Franco, innanzitutto spero che tu stia fronteggiando con pazienza e salute questo periodo particolare e drammatico che stiamo passando. Vuoi dire qualcosa a proposito?

Franco Brambilla: Ciao Lucy e saluti ai lettori. Chi è abituato a lavorare da casa accetta più facilmente le restrizioni imposte per salvaguardare la salute di tutti, io resto a casa con la mia famiglia, seguo l’evolversi della situazione, cerco di lavorare, gioco con i figli, supporto la mia compagna che invece è un’infermiera professionale all’Istituto dei Tumori e quindi molto più esposta a rischi concreti.

L.L.R – P&LM: Mi è piaciuta molto la tua immagine “Greetings from Milano” che estende la serie “Invading The Vintage”. Ora non è solo Milano che avrebbe bisogno di un Ultraman per sconfiggere Covid-19, ma è un buon auspicio. Vuoi dirci qualcosa al riguardo…

F.B.:  L’immagine vuole strappare un sorriso in tempi difficili ai milanesi, fa parte del progetto “Milano Postcards”  ideato da Costanza Favero e della raccolta di immagini fatte sul tema Corona virus, visitabile qui alla pagina Facebook “Illustrazione e dintorni”.

L.L.R – P&LM: Ogni previsione di Sci-fi dei film catastrofici si sta avverando. A me è venuto in mente un episodio di “Ai confini della realtà” – prima serie – che si chiama “Where is everybody?” (La barriera della solitudine), 1959. Non “spoilero”, ma l’ho associato camminando nelle strade deserte. Lo consiglio ai lettori. Ti viene in mente qualcosa quando vedi le nostre città così silenziose?

Foto: Franco Brambilla © Roberta Baria
Foto: Franco Brambilla © Roberta Baria

F.B.:  Molta tristezza, non bisogna drammatizzare oltre una situazione difficile come questa, non è un film catastrofico ma una dura realtà che va affrontata con calma e senso civico. Sono sicuro che passerà, il genere “pandemia” non mi è mai piaciuto, in questo momento ancora meno…

L.L.R – P&LM: Hai illustrato romanzi che trattano questo scenario?

F.B.:  Sì, molte volte, il virus letale, la pandemia è un classico inflazionato della fantascienza. Non si contano i libri, fumetti, film e telefilm che ne parlano. Urania, la collana di libri da edicola per cui lavoro, ha pubblicato molti capolavori del genere tipo “Morte dell’erba”, “Il morbo bianco”… i primi titoli che mi vengono in mente.

L.L.R – P&LM: Quali sono i prossimi appuntamenti pubblici?

F.B.: A Maggio al MUFANT Museo Fantascienza Torinese; a Giugno il SIRO Comics a Pavia; in Ottobre Stranimondi Cartoomics…Ma ovviamente bisogna vedere se ci saranno degli spostamenti di date.

L.L.R – P&LM: Bene Franco, anche un veloce scambio di battute può bastare di questi tempi. L’Arte dice più di tante parole, talvolta. Ci vedremo presto ai prossimi appuntamenti.

F.B.: Grazie a voi!

PER SAPERNE DI PIÙ:
Sito Franco Brambilla 
Invading the vintage

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