Foto: un’immagine della maratonaDomenica 10 Aprile 2011 si è corsa a Milano l’undicesima maratona della storia meneghina, in un tripudio di colori e divertimento.

Ed è stata questa, bisogna dirlo, anche l’edizione dei record. A cominciare dal numero degli iscritti, ben oltre novemila tra maratoneti e podisti sulla misura inferiore. Sì, perché la novità di quest’anno è stata proprio la possibilità di iscriversi nella competizione a squadre, quella dei quattro frazionisti in team: quattro amici, quattro colleghi, o semplicemente quattro persone desiderose semplicemente di esserci, senza prendersi troppo sul serio. Tra questi ci piace segnalare la presenza del comico Cornacchione, di Aldo e Giovanni del celebre trio con Giacomo, e degli sportivi Andrea Zorzi e Francesco Toldo. Ma è stata un’edizione record anche a livello climatico, con una temperatura che verso mezzogiorno ha sfiorato i trenta gradi: sembrava quasi di trovarsi in piena estate. Per fortuna che i numerosi operatori sanitari e i volontari hanno provveduto con prontezza a soccorrere i podisti in difficoltà. He reprised his role of Jack Sparrow in the Pirates sequels, Dead Man’s Chest (2006), At World’s End (2007) cheap cialis online and On Stranger Tides (2011). PDE 5 generic levitra online breaks cgmp in the penis refusing a male to have or maintain the erection. Internet pharmacies provide a variety of medicines to alleviate any type of problem or issue that you may want to talk to your doctor about possibly trying click here now viagra 100 mg. There is no need to take it like cheap levitra pdxcommercial.com a hard pill. La loro presenza ha superato di gran lunga le duemila unità dell’anno precedente, anche questo un record.

Numerose poi sono state le iniziative collaterali, come il “Pasta Party” del giorno prima presso la “Fondazione Theodora Onlus” (fonte: “mi-lorenteggio.com”), o il “Gazzetta Beach Corner”, con musica e attività dedicate ai bambini.

E ancora iniziative musicali, trasmissioni radiofoniche all’aperto, e un sacco di parrucche rosa, maschere e mantelli, distribuiti dall’organizzazione nel “Km Rosa”, tra il 22° e il 23° km.

Ma l’aspetto più sorprendente, e al contempo ricco di maggior soddisfazione, è stato vedere per una volta gli automobilisti milanesi attendere pazientemente il passaggio dei corridori, senza neanche un improperio o una strombazzata di clacson. Un segno di maturità civica e sportiva?

Per la cronaca dobbiamo segnalare la vittoria del keniano Solomon Busendich Naibei tra gli uomini, e della marchigiana Marcella Mancini tra le donne. Una bella soddisfazione per i colori italici, soprattutto se consideriamo il secondo posto di Ruggero Pertile nella gara maschile, e il terzo posto di Stefania Benedetti tra le atlete in gonnella. Solo, un piccolissimo appunto: considerata l’anagrafe dei tre azzurri, rispettivamente trentanove, trentasei e quarantuno anni, quali grandi traguardi vogliamo ancora raggiungere nei prossimi anni?