Foto di scena © Federico CambriaPrimo romanzo di James Purdy, Malcolm è la storia drammatica e al contempo grottesca di un adolescente dall’eccezionale bellezza rimasto solo al mondo, conteso da una serie di personaggi – un astrologo, un becchino, un ex galeotto, una miliardaria alcolista eccentrica, e tanti altri – che gli fanno perdere di volta in volta il suo candore e verginità. Adattare il testo al palcoscenico, proprio per la girandola di fatti e situazioni che si succedono man mano con ritmo crescente, parallelamente al disvelamento della purezza del protagonista, non è impresa facile. Giovanni Scacchetti, giovane regista al suo secondo anno nell’ambito del progetto Work in progress presso il Teatro Litta di Milano, ha tentato l’azzardo, riuscendovi purtroppo per metà. Se l’intuizione del palchetto oltre il proscenio, su cui si affaccia la panchina “dorata” del Grand Hotel dove siede il giovane Malcolm, rende la scena particolarmente suggestiva nell’azione prospettica, ridefinendo gli spazi praticabili, il contesto interpretativo risulta enfatico o accademico. If not controlled in time, this could robertrobb.com women viagra online lead to erectile dysfunction, premature ejaculation, low sperm count. Kamagra is the first erectile generic levitra http://robertrobb.com/disorderly-compared-to-what/ dysfunction treatment in the world of huge savings on medicines and cosmetics. Once your physician finds the cause, he may suggest you lifestyle changes such as doing regular exercise, losing extra kilos and other practices to lower the risk of a heart trouble. http://robertrobb.com/yearning-for-a-state-budget-process-that-used-to-be/ brand viagra from canada The treatment is available for STDs, order cialis online but it as well all knows ‘prevention is better than cure’. Tutto questo comporta la presenza sul palco di maschere eccessivamente caratterizzate o cacofoniche – Malcolm a parte -, che compromettono quella vis comica ricercata dallo stesso autore nel quadro di un cinismo a volte volutamente irritante.

Ottime comunque le musiche, suggeritrici in apertura di un’atmosfera che purtroppo poi, proprio in virtù della presenza attoriale, sfuma. Nel complesso, un lavoro che per riuscire a colpire lo spettatore con la poetica del racconto a cui s’ispira, deve essere rifinito nella sua dialettica.

Come il progetto stesso del resto determina, la pièce rimane un cantiere aperto che deve ancora trovare la sua naturale costruzione scenica.

Giudizio: *1/2

LITTA produzioni

Progetto Work in progress

La vita in un giorno liberamente ispirato a Malcolm di James Purdy

Testo e regia di Giovanni Scacchetti

Primo spettatore Antonio Syxty

Con Giuseppe Mortelliti, Sergio Brenna, Claudia Manini, Valeria Almerighi,

Michele Schiano Di Cola

Costumi e spazio scenico: Gian Maria Sposito e Erich Liotta

Musiche originali: Le Naphta Narcisse

Disegno luci: Fulvio Melli

Datore luci: Alessandro Barbieri

Direttore di produzione: Antonella Ferrari

Milano, Teatro Litta, C.so Magenta 24

Dal 7 aprile al 21 aprile e dal 26 aprile al 1° maggio 2011

www.teatrolitta.it