Che rapporto potrebbe esistere tra un segno zodiacale e un’opera letteraria? Sgomberato lo scetticismo di chi ritiene l’astrologia una non-scienza (e da questo punto di vista si dovrebbero considerare tali, per esempio, anche psicologia e criminologia, scienze dell’uomo, forse proprio per questo non in grado di prevedere, secondo il classico principio causa-effetto, un determinato comportamento, ndr), la collana di libri in questione vede una selezione di recensioni letterarie potenzialmente ascrivibili a un determinato segno. Per esempio, chi avrebbe mai pensato che “Il circolo Pickwick” di Charles Dickens è un racconto indicato per i Gemelli, segno d’aria governato da Mercurio e caratterizzato da intelligenza brillante, versatilità e, almeno nei sentimenti, non sempre di una ferrea costanza?
Il lavoro di Maria Grazia Mezzadri Cofano, “… lettrice da quando aveva sei anni…”, come recita la quarta di copertina dei volumetti, è in sostanza una raccolta di recensioni, tra le altre cose in alcuni casi scritte anche anni fa, adattate alle caratteristiche dei segni dello zodiaco. Al di là del fatto che quest’opera sia frutto di un’accurata selezione, e di ricerca attraverso testi di astrologia (attività coadiuvata nella fase conclusiva dallo stesso editore Paco Simone in collaborazione con il direttore editoriale, Daniela Giordani, presenti entrambi alla presentazione, ndr), come ha premesso la stessa autrice si tratta di una prospettiva assolutamente personale. E, per fortuna, certamente non edulcorante, vedi il caso di una clamorosa stroncatura.
Per i Gemelli, casualmente i primi della lista per periodo dell’anno, troviamo anche “La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano, e “Un cuore di troppo” di Aldo Busi. Seguono, sempre a titolo di esempio, Cancro e Leone, rispettivamente con “Istabul” di Oran Pamuk, “Dedalo” di James Joyce, “Norwegian Wood” di Murakami Haruki, e “La strada per Los Angeles” di John Fante, “Giro di vite” di Henry James e “Cassandra” di Christa Wolf. S’intende che si cita solo alcuni titoli che, a mio avviso, possono essere considerati rappresentativi il segno. Per le altre serie di tris, Vergine-Bilancia-Scorpione, Sagittario-Capricorno-Acquario e Pesci-Ariete-Toro si dovrà aspettare i prossimi cicli mensili, fino all’anno prossimo (poveri Toro, penserà qualcuno).
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Corredati da pregevoli illustrazioni del passato, l’idea è comunque originale, fresco lo stile, e data la cura di sempre, con cui è stata allestita l’opera, è consigliabile non necessariamente a chi volesse approfondire il discorso dell’influenza degli astri sull’uomo, ma anche per un profilo più ideale ed emozionale.
Maria Grazia Mezzadri Cofano – Libri & Segni – ARPANet – € 8,00