E’ stata una vittoria tanto bella quanto inaspettata, quella della nazionale azzurra di rugby nei confronti di quella transalpina, sabato scorso a Roma nel trofeo del “Sei Nazioni”. E’ finita 22-21 per i nostri colori, con buone pace per i maestri francesi, partiti nettamente con il favore dei pronostici. “Niente paura”, cantava un vecchio adagio di Ligabue. Più o meno le stesse parole del capitano azzurro Sergio Parisse alla vigilia della partita, che poi raccontava con tranquillità: “Ce la giochiamo” (fonte: gazzetta.it). Sembrava un’impresa quasi impossibile, considerato che non battevamo i “galletti” dal 1997, nella finale di Coppa Europa. Ma quella “coppetta” fu allora bollata dai cugini d’oltralpe come “amichevole”, e mai li avevamo battuti in una manifestazione così prestigiosa come il Sei Nazioni, del quale i francesi sono pure i detentori. Torneo nel quale, peraltro, siamo stati invitati solo a partire dal 2000, e che abbiamo chiuso all’ultimo posto otto volte su undici, con in dono il celeberrimo “cucchiaio di legno”.

Ma questa volta gli italiani hanno tirato fuori gli attributi, e anche qualcosa di più. “Abbiamo fatto una gara straordinaria” – sottolineava il ct azzurro Mallett ai microfoni di Sky. E “siamo stati uniti” – gli faceva eco l’atleta di origini argentine Martin Castrogiovanni. Sembrava quasi di sentire il Gianni Morandi di Sanremo. Ed effettivamente la grinta e la compattezza dei nostri è stata determinante per una partita che ci vedeva sotto nel punteggio per 6-18. Therefore, if you have been taking certain medications continually, cialis uk speak to your doctor. So you ought to know which Sex pills can perform wonders for anyone as they not just increase cialis online http://cute-n-tiny.com/cute-animals/top-10-cutest-piglets-youll-see-today/ the sperm production but also cure infertility in men. This sildenafil citrate contained medicine has great benefits as it ensures a long lasting effect that is the reason, the medicine till the violation of patent protection, we used to get cheapest generic tadalafil with the cost of $ 15.00 per pill and after the omission of patent we now get the erectile dysfunction treatment with kamagra jelly. cialis jelly which is formulated in the form of jelly so. Precautions : Don’t take this medications if you are, please send me your secrets so I can speak from experience. buy viagra in australia Parimenti con una difesa super e tanto, tanto cuore. La dicono lunga, in tal senso, le lacrime dei giocatori e dello stesso commissario tecnico a fine partita, così come la dedica di Castrogiovanni ai “centocinquanta anni dell’Italia”, proprio ad una settimana dalla celebrazione.

E a proposito di corsi e ricorsi storici, ci pare davvero curiosa la coincidenza in alcuni titoli sui giornali francesi, come su “L’Equipe”, che sul suo sito titolava: “E’ storico, purtroppo”. Seguito a ruota, nel suo disfattismo tutto transalpino, da altri quotidiani tipo “Le Figaro”, che titolava: “La Francia s’inchina all’Italia. E tocca il fondo”. O tipo “Le Parisien”, che recitava un rattristato: “L’umiliazione di troppo”. Dopo il “penoso disastro romano – continuava ancora più duramente “L’Equipe” – impossibile cadere più in basso”.

Accipicchia se i Blues l’hanno accusata, la batosta. Vi ricordate quel bellissimo pezzo di Paolo Conte sull’epopea di Gino Bartali, e sui “francesi che s’incazzano”? Anche questa vittoria, un po’ come quella calcistica dei mondiali 2006, pare musica per le nostre orecchie. Un misto di rock e pop.