Foto: Marion Jones (da hhrf.org)E’ di pochi giorni fa la notizia di un possibile rientro alle gare dell’ex velocista americana Marion Jones, dopo un “soggiorno forzato” nei penitenziari del Texas. Solo, non sulle piste di atletica leggera.

Avevamo infatti lasciato l’ex “figlia del vento” alle prese con la Corte Distrettuale di New York, che la condannò a 6 mesi di carcere, oltre a 800 ore di servizi sociali, per aver mentito circa l’uso illecito di sostanze dopanti nel biennio 1999-2000. E la conseguente restituzione delle 5 medaglie vinte alle Olimpiadi di Sidney, tre delle quali d’oro. Già durante il processo la bellissima regina dello sprint (una delle testimonial più amate d’America, Ndr) fu sbattuta sulle prime pagine di tutti i giornali americani come gran mentitrice e traditrice dell’ideale sportivo. Insomma, dalle stelle alle stalle.

Dopo aver scontato la sua pena, la Jones si è messa a girare per le scuole del Texas, portando agli studenti americani il suo caso come esempio assolutamente da non seguire. “Per condividere con i giovani il mio messaggio di redenzione” – raccontava Marion al “New York Times”. Una redenzione a tout court, parrebbe, visto che l’ex sprinter avrebbe deciso di ritornare allo sport agonistico. Ma non nell’atletica, bensì nel basket, lo sport che praticava al college (vinse anche un titolo nel 1994, Ndr). An Effective check to find out more overnight cialis soft Drug for Quality Erection Sildenafil citrate has become easier than ever before. You can place the order online to get buy generic levitra our web-site maximum benefits and advantages. Also, it is buy canada levitra worth it to note that the number of reputable colon cleanse methods are nothing to write home about. The online availability of this medication http://greyandgrey.com/coronavirus-covid-19-and-workers-compensation-benefits/ levitra price has facilitated millions of men to cure their sexual disorder effectively. “Ho deciso di provarci – ha continuato la Jones nell’intervista – Voglio trasformare le mie esperienze negative in positive”. Pare decisa l’americana, questa volta. E già si sta allenando con la squadra pro di San Antonio, con l’avallo di coach Hughes: “Per me il passato è passato – conferma l’allenatore (fonte basket net.it) – E la sua determinazione è grande”.

Sarà pure, ma si diceva così anche prima di ciascuno dei suoi primi due matrimoni, finiti poi in briciole. E si diceva lo stesso la sua prima volta sul parquet, e poi ancora sulle piste d’atletica. Ora, ardua è la strada verso la redenzione, e infiniti gli ostacoli. Ma l’importante è crederci, sempre e comunque.

Kyrie Eleison.