Foto © Il Filatoio © Moda Anni VentiConsiderata la “capitale della moda” in Italia, dopo la consacrazione all’Esposizione Internazionale del 1911 Torino resterà, fino alla seconda Guerra Mondiale, fissa dimora di una produzione che si è particolarmente distinta nel panorama economico e commerciale della città. Per testimoniare il ruolo del capoluogo torinese di “leader” nell’ambito della produzione di moda d’inizio secolo, è stata organizzata dal 19 giugno al 19 settembre presso il Filatoio Rosso di Caraglio, la mostra “Moda negli anni Venti – Il guardaroba di una signora torinese”.

Già sede nel Settecento della produzione delle più rinomate sete del Piemonte, questa location ha già ospitato in passato altri appuntamenti sui temi del tessuto e della moda.

L’esposizione, curata da Anna Bondi, è stata promossa dall’Associazione Culturale Marcovaldo e dalla Regione Piemonte; con il sostegno della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRC; con il contributo della Fondazione CRT; in collaborazione con Comune di Caraglio, Galleria del Costume di Palazzo Pitti (Firenze), Istituto Statale d’Arte Aldo Passoni (Torino) e Fondazione Filatoio Rosso.

Punto focale di questa rassegna è il Guardaroba della Signora, che, in questo caso, è una donna reale della borghesia torinese, aperta alle offerte d’oltralpe, ma che non disdegna le novità locali. In particolare è esposto un guardaroba personale d’epoca completo di ogni capo necessario per le più svariate occasioni o momenti della giornata: l’abito da giorno, da sera o da ballo, la biancheria con i relativi accessori, dalla borsetta agli abiti dei più piccoli, anch’essi coordinati con quelli materni. Ovviamente parliamo di un vestiario di gran classe: elegante, di un lusso non eccessivo e sempre attuale. These problems tadalafil 30mg can also be caused due to anxiety, depression, mental confusion and financial hardship. What Tadalis does, put simply, is relax the cushions around the helicine arteries, allowing blood http://amerikabulteni.com/2011/09/29/amerika-%E2%80%98yasak-kitaplar-haftasi%E2%80%99ni-kutluyor-iste-2010-yilinin-en-cok-tepki-goren-10-kitabi/ generika cialis flow to the penis to increase. In simple words, it means that you cannot perform on bed anymore? Are your partner s eyes questioning you every night? Same thing has happened with the individuals actions basically due to having adequate snooze in reducing no prescription sildenafil viagra ordination report the particular symptoms of ADD and adhd additionally, the signs of Include and Add and adhd, to most seems like you can find others which aids in enhancing. What is more, they are an entirely buy viagra pills organic item and can be purchased on the internet quickly. Agli esemplari creati presso alcune celebri sartorie torinesi fanno da sfondo gli accessori acquistati a Parigi.

Indumenti, biancheria e accessori mostrano la tendenza estetica prevalente negli anni ’20-‘30 e consentono di rivivere le trasformazioni e i cambiamenti che hanno caratterizzato la moda e l’immagine femminile: gonne sempre più corte, linee più evidenti, ben definite e via via più attillate e nuove forme di accessori che si accostano, secondo un ideale di freschezza e vitalità, ad offerte di tessuti, decorazioni e colori inevitabilmente presi in prestito dall’Art Déco e dalle avanguardie artistiche, abbracciando e svelando le ispirazioni della moda parigina, indiscussa dominatrice a livello internazionale.

Gli oggetti in mostra provengono dalla Galleria del Costume di Palazzo Pitti a Firenze e dalla Raccolta di Abiti dell’Istituto Statale d’Arte “Passoni” di Torino, oltre a elementi di proprietà familiare.

Congiuntamente ai modelli e alle rappresentazioni fotografiche, al Filatoio sono mostrati anche i magazine specializzati del settore moda, che tanto hanno contribuito a renderla famosa nel mondo e completano il quadro dell’epoca di riferimento.

Quest’importante evento fornisce anche un ottimo pretesto per mettere in risalto la splendida città di Torino, la cui naturale predisposizione al progresso si manifesta in svariati settori, dall’imprenditoria al ramo intellettuale e artistico.

Il capoluogo piemontese, infatti, molto spesso è ricordato solo per la celebre azienda automobilistica “Fiat”. Non bisogna scordare, però, che negli anni ’20 Torino era ritenuta la “capitale della moda” in Italia, luogo ideale per la produzione tessile, che dalla fine dell’Ottocento è, su vari piani, uno dei pilastri più solidi nel contesto lavorativo, economico e commerciale della città. Grazie agli ottimi rapporti con Parigi, alla varietà di stoffe e modelli proposti, all’elevata capacità sartoriale e alla diffusione sistematica delle innovazioni, la moda torinese è riuscita nel tempo a conquistare un pubblico sparso in tutta Italia: che ha portato il capoluogo piemontese nel 1935 a essere la sede dell’Ente Nazionale della Moda.

Per informazioni:

Caraglio (Cuneo), Il Filatoio (via Matteotti, 40), dal 19 giugno al 19 settembre 2010

Orario: giovedì – sabato: 14.30 – 19,00, domenica: 10,00 – 19,00