Foto: Elisa Di Francisca © totalsport.itSi sono da poco conclusi i mondiali di scherma 2010 al Grand Palais di Parigi (5-13 Novembre), e l’Italia se ne ritorna a casa con in saccoccia 7 medaglie, con 2 ori, 3 argenti e 2 bronzi. All’apparenza è stato un grande risultato, tanto più che l’Italia ha chiuso al primo posto nel medagliere e prima anche nella coppa delle nazioni. “Il bottino di sette medaglie è per noi motivo di orgoglio” – ha raccontato il presidente della Federscherma Giorgio Scarso (fonte: sport.it). Ma poi bisogna anche andare a vedere come sono maturati i risultati in rapporto alle aspettative. Perché l’obiettivo della vigilia era superare, o quantomeno eguagliare i risultati dei mondiali 2009 ad Antalya, che ci avevano visto primeggiare con ben 9 medaglie, di cui 5 d’oro. Ma di quei mondiali, l’unica conferma è avvenuta nel fioretto femminile, con l’incredibile “triplete” di Elisa Di Francisca (oro), Arianna Errigo (argento) e Valentina Vezzali (bronzo), più l’oro nella prova a squadre. E d’altronde “il fioretto femminile è il nostro punto di forza” – ha ribadito il presidente Scarso. Il quale, invece, non ha potuto esimersi dall’ammettere la debacle generale della spada, con le eliminazioni premature delle spadiste (che erano le campionesse in carica) e degli spadisti. “Incontrerò il commissario tecnico Sandro Cuomo per una disamina del settore”- ha raccontato sempre Scarso (fonte Mediaset), pur ricordando l’ottima prova di Nathalie Moellhausen, giunta terza nella prova individuale.

Le ultime due medaglie, entrambe d’argento, sono arrivate dalle squadre maschili di fioretto e sciabola, ma se consideriamo che rispettivamente Baldini e Montano erano in vantaggio nell’ultima rotazione, possiamo davvero mangiarci le mani per due ori mancati, o “mezzi ori” – per dirla come Giorgio Scarso. Uno psicodramma? Noi diremmo di no, ma a quanto pare gli atleti protagonisti non l’hanno vista nella stessa maniera. A cominciare da Aldo Montano, che già dopo l’eliminazione al primo turno nella prova individuale si lasciava scappare frasi del tipo: “E’ un problema di testa. Kamagra Tablet Like every other ED medication, Kamagra is available in a tablet form which you cheap levitra tablet can ingest with water or juice. This can be largely put down viagra canada overnight devensec.com to customer loyalty and effective advertisement. You can purchase this treatment from some of the registered cialis mastercard online clinics after a free online consultation form, which will help the team of registered physicians to find out how safe you would be after taking the medication. A help is already out there. cialis generic wholesale pills are available with leading online pharmacies to help you win your game! Erectile dysfunction is a common problem in males, due to which they are unable to raise the climax some the urge. Mi sono sentito vuoto” (fonte: gazzetta.it). E il suo ct Giovanni Sirovich ha pure detto di aver “in mente di proporgli un preparatore mentale” (fonte: Agi), in quanto “la sua superiorità (tecnica) è imbarazzante”. O almeno lo sarebbe.

Una situazione simile a quella di un nervosissimo Andrea Baldini, anche lui eliminato subito nelle fasi eliminatorie della prova individuale, oltre alla defaillance di quella a squadre. Il livornese, dopo la sconfitta contro il francese Sintes aveva raccontato senza mezzi termini di aver “perso la testa”.

Finita qua? Macchè. Persino l’olimpionico della spada Matteo Tagliariol si è scoperto in crisi, facendosi eliminare a ridosso del podio. Tagliariol ci pare poi davvero inquietante quando dichiara: “ho un blocco che scatta, un interruttore che si accende e si spegne. Un problema a livello mentale”. Fortuna che ha “già individuato la persona che mi aiuterà” (da: gazzetta.it). Chissà, vorrà forse adottare una soluzione simile a quella di Aldo Montano, che a Parigi ha dichiarato: “Forse avrei bisogno di uno psichiatra”?