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Riteniamo opportuno precisare quanto segue:

Ogni coro amatoriale per poter eseguire brani di importanza si avvale di direttori e musicisti professionisti che si ritrovano per la produzione stessa con contratti a prestazione. In questo caso specifico il Coro Bach, con pluriennale storia nella nostra città, essendo stato fondato nel 1985, ha chiesto la collaborazione del M° Jais, come esperto bachiano, per l’esecuzione della Johannespassion di J.S. Bach e ha ingaggiato un ristretto numero di musicisti per poter realizzare, a proprie spese, quanto lungamente studiato ed agognato. Il M° Jais, come sempre nei casi di inviti di cori amatoriali, presta la propria attività a titolo gratuito, per la diffusione e l’educazione musicale con spirito di inclusione e alto valore sociale. Il tessuto dei cori amatoriali è la spina dorsale per la diffusione della conoscenza musicale nel nostro paese, come in molti paesi europei, in cui l’educazione musicale non è sufficientemente diffusa. La scelta dell’orario del concerto è dipesa dalle disponibilità della chiesa selezionata dal coro stesso. La chiesa ha una capienza di 300 posti e difficilmente una produzione di un coro amatoriale può ritenersi conflittuale con l’attività artistica della prima Istituzione Concertistico Orchestrale Italiana (Ico). Tale affermazione è fortemente lesiva della percezione che si trasmette al mondo esterno: ritenere che il concerto di un coro amatoriale in una chiesa da 300 posti mini l’attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano è un insulto alla qualità artistica dell’orchestra stessa.

Il programma sinfonico di questa settimana, che prevede l’esecuzione della sinfonia ‘Dal Nuovo Mondo’ di Antonin Dvorak, ha richiamato molto pubblico e già dalla serata odierna, osservando le prenotazioni e le vendite ad oggi delle due ulteriori date (domani sera, venerdì, ore 20.00 e domenica ore 16.00), si prevede una delle migliori settimane della stagione per incassi e presenza di pubblico, a fronte di una situazione acclarata di carenza di pubblico nelle attività di spettacoli sinfonici. La Fondazione, per il grande rispetto e attenzione al proprio pubblico e per evitarne disagi, è impegnata a confermare il concerto di Domenica 19.

I confronti tra le organizzazioni sindacali, i lavoratori e la dirigenza della Fondazione sono sempre stati costanti e produttivi.

La selezione dei musicisti e la loro assunzione rispettano costantemente gli articoli del contratto sottoscritto tra la Fondazione e le organizzazioni sindacali Fistel-Cisl e Cgil, un documento negoziale di riferimento giuridico.

La costante collaborazione tra la dirigenza della Fondazione e le rappresentanze dei lavoratori non può in ogni caso sostituirsi alle prerogative del Consiglio di Amministrazione che prevedono, anche e soprattutto, le scelte di carattere strategico.

La Fondazione