Foto di scena © Luca PivaIl mare contiene e diffonde il racconto dell’esistenza umana. Le sue onde immergono e trasportano le paure, i sentimenti, i delitti che una terra desolata e informe è destinata ad assorbire.

Tragicommedia scritta attorno al 1611, The Winter’s Tale riassume in cinque atti i contenuti tematici di The Tragedy of Othello e Romeo&Juliet con un lieto fine che lascia ben sperare nel ravvedimento.

La trama è avventurosa quanto intensa, ricca di colpi di scena.

Leonte e Polissene, rispettivamente Re di Sicilia e di Boemia, sono amici fin dall’infanzia. Un malinteso, sorto dopo che Polissene decide di prolungare la sua permanenza in Sicilia cedendo alle lusinghe della Regina Ermione, scatena la gelosia di Leonte. Ecco quindi tornare nel drammaturgo inglese la presenza del “sussurratore”, l’entità negativa che in Otello impersona Iago e che in realtà vive e s’identifica in ciascuno come “alter ego” del maligno. Un Whisperer in the Darkness che come Lovecraft suggerisce proviene dalle profonde galassie dell’anima e della sua metà oscura, per orchestrare, demiurgo del sospetto e dell’insolenza, il destino della natura umana.

Il delirio giunge come un incubo perpetuo: Leonte incarica il fido Camillo, barone del suo regno, di uccidere Polissene. Camillo trasgredisce l’ordine ed avvisa il Re boemo, che fugge in patria portandosi con sé il nobile siciliano per evitargli la vendetta di Leonte. Some may have to take Eriacta pills to enhance ejaculation ability with moderate use of the medicine and http://raindogscine.com/?attachment_id=299 cialis generic and women also have been launched in the drug market in the fractions of 2.5mg, 5mg, 10mg and 20mg pills and to initially start with, 10mg is recommended as gradually increase the dose as per requirement. cialis: generico cialis on line is mostly utilized by people who have serious diabetes and have lost all. The men utilize peyronies device by embeddings the penis into a tube, barrel shaped cheap tadalafil uk fit as a fiddle, and connected by a tube or a hose to the penis pumps. By this they mean the survey revealing what we see when a person is in a situation where the man is unable to have a firm erection while making love with his partner it is sated as erectile dysfunction. cheapest viagra in uk They’d first met during one viagra 50 mg try this pharmacy shop now of Jackson’s family engagements in 1975 at the MGM Grand Hotel and Casino, and were reconnected through a common friend in early 1993. Questi, a dispetto dello stesso Oracolo di Delfi, condanna la moglie incinta e allontana il figlio Manilio dalla madre, che dalla disperazione muore. Ermione dà alla luce Perdita, che Leonte non riconosce e fa allontanare: la bambina viene portata dal barone Antigono sulle spiagge della Boemia per essere abbandonata. Il mare collega dunque la Sicilia al centro Europa, anche laddove non dovrebbe esistere, se non quello virtuale dei poeti, con il suo carico di follia e perdizione. Antigono viene ucciso da un orso, mentre la nave che lo ha portato in Boemia affonda, Perdita raccolta da un contadino e allevata da una trattora. Ermione, debole e provata, si spegne, lasciando Leonte solo con Paulina, moglie di Antigono, che continua a rammentargli le sue colpe.

Dopo sedici anni la ragazza e Florizel, figlio di Polissene, s’innamorano. Il Re scopre la tresca, minaccia di diseredare il figlio e intima a Perdita di sparire dalla vita del Principe, ma i due innamorati, a dispetto di tutti, rimangono insieme e consigliati da Camillo si rifugiano in Sicilia alla corte di Leonte.

Dopo rocambolesche e tragicomiche situazioni, Leonte riconosce la figlia abbandonata, Polissene si riconcilia con l’amico e, come per incantesimo, Ermione, trasformata in statua per sua volontà, dopo il ravvedimento del monarca si rianima per ricongiungersi a lui.

Infine, arriva l’epilogo dell’altare non solo per Florizel e Perdita, ma anche per Camillo e Paulina, rimasta vedova per tutti questi anni. Il mare toglie, il mare restituisce…

Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani confezionano questo ennesimo capolavoro di Teatridithalia con lo stile e le caratteristiche di sempre: un ottimo cast, a partire dagli stessi registi rispettivamente nelle parti di Leonte e Polissene, per continuare con Elena Russo Argan (Ermione), Cristina Crippa (Paulina), e che, tra gli altri interpreti, vede attori del calibro di Gabriele Calindri e Nicola Stravalaci.

E l’ospite “d’onore”? Forse Autolico, il vagabondo truffatore presente in ogni occasione, in pratica cantore degli avvicendamenti per vocazione clownesca, che per vis comica e presenza scenica è in pratica il testimone che porta l’autografo di Shakespeare, qui interpretato da Federico Vanni.

Uno spettacolo in costume diviso in due parti ben orchestrato, senza sbavature, con qualche attualizzazione del testo che valorizza il contesto ironico, come l’esperienza e tradizione dell’Elfo insegnano.

Giudizio: ****

Produzione TEATRIDITHALIA

Racconto d’inverno di William Shakespeare

prima nazionale

Con Ferdinando Bruni , Elio De Capitani, Elena Russo Arman, Cristina Crippa, Corinna Agustoni, Luca Toracca, Gabriele Calindri, Federico Vanni, Nicola Stravalaci, Giuseppe Amato, Camilla Semino Favro, Umberto Petranca

Luci di Nando Frigerio

Regia, traduzione, scene e costumi di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani

Milano, Elfo Puccini, C.so Buenos Aires 33, Sala Shakespeare

Dal 19 ottobre al 14 novembre 2010

www.elfo.org