Foto: Simmetria Library © Paola Raimondi
Foto: Simmetria Library © Paola Raimondi
Foto: Simmetria Library © Paola Raimondi

Nella verde Umbria, ad Attigliano, in provincia di Terni, c’è un posto magico, quasi segreto: “Simmetria Institute” (Fondazione Claudio Lanzi), che merita assolutamente di essere conosciuto

A pochi chilometri dal confine con il Lazio, in un borgo che origina il suo nome dal latino “attilius”, per la presenza di un bosco di tigli, ma dove restano testimonianze del passaggio etrusco nelle tombe e cripte scavate nella roccia tufacea dei dintorni; sconosciuto ai più, in un raccolto e silenzioso giardino, sorge un villino che è sede di un’importante fondazione: “Simmetria Institute”.
Attigliano
è facilmente raggiungibile dall’autostrada – uscita A1 – o con il treno, alla stazione Attigliano Bomarzo.
Nel piazzale poco distante, si entra nel “giardino alchemico” che ospita la Fondazione.

Penetrando nel piccolo giardino (e una voce interna ci suggerisce di farlo piano piano), un’aria di mistero e d’incanto ci avvolge: tra i vialetti si fanno strani insoliti incontri che suscitano meraviglia e invitano a riflettere.
Qui e là sono disposte sculture mitologiche, simboli e scritti, in un autentico percorso di carattere iniziatico.
Lì è stata realizzata la costruzione, in un vivace intonaco di colore rosso, dell’edificio che ospita “Simmetria Institute”: Fondazione ad opera di Claudio Lanzi nel 1975; e, più precisamente: la Fondazione, l’Istituto Accademico, la Biblioteca e il Museo, derivanti dal Centro Studi Simmetria e dall’omonima Accademia e Associazione nate nel 1999.
Le attività principali si possono ricondurre a due: didattica formativa e discipline legate al ricco museo, con opere e testi particolari (e preziosi), che derivano dalla Donazione Lanzi e da altre diverse donazioni, messi generosamente a disposizione del pubblico.
L’impostazione si può definire “rinascimentale” e “medioevale” insieme.
Ne fanno parte, infatti: scienza, filosofia, matematica, medicina, metafisica, religiosità; ermetismo e alchimia.
Alle ultime due si possono ricondurre la geometria e la matematica sacre, la ritmologia, la danza e discipline di origine orfico-pitagorica: tutte alla base del percorso conoscitivo.

Nel centro sono conservati circa 9200 volumi e oltre 250 reperti, provenienti anche da paesi molto lontani.
Claudio Lanzi, che ha alle spalle un curriculum professionale molto vasto, vanta collaborazioni con il CNR, la redazione di alcune voci per l’Enciclopedia Treccani, la scrittura di libri per scuole, università, industrie; ha contemporaneamente affiancato a tutto ciò una personale ricerca nel campo delle scienze antiche, dell’alchimia, dei simboli, della musica e tanto altro.
Durante i suoi studi ha incontrato e seguito Adriano Graziotti, considerato un amico e maestro.
La sua Associazione è “senza scopo di lucro”, organizza e partecipa a convegni, conferenze, dibattiti.

Sono stata ad Attigliano, presso “Simmetria Institute” in settembre, in occasione di un percorso alchemico organizzato da Giorgio Sangiorgio.
Claudio Lanzi ha tenuto per noi una conferenza sulla geometria sacra (strumenti per la comprensione delle architetture da visitare nei giorni seguenti) in un angolo del silenzioso giardino; ci ha fatto da guida durante le visite a Villa Lante di Bagnaia e a Villa Farnese di Caprarola. E infine – esperienza<Anb non meno interessante – ci ha “introdotti”, sala per sala, all’interno delle stanze del museo, mostrandoci oggetti preziosi, libri, quadri; e illustrandoci tutto, rendendoci così edotti della particolare e unica ricchezza lì contenuta.
Il suo eloquio è fluente, coinvolgente, a dir poco suadente.
Il suo narrare è fitto di aneddoti, di esempi, di nessi e paragoni; dove, accanto a una profonda sapienza si può cogliere quel tocco di ironia e di umorismo che ne rende piacevole l’ascolto e viva l’attenzione.
Non manca qualche quesito che Lanzi propone e che invita – inesorabilmente – a interrogativi più profondi e a riflessioni.
Ciò che resta impresso, dopo questo percorso – autentico viaggio nella conoscenza – è la consapevolezza di quanto ancora c’è da svelare, da imparare, se si è disponibili alla ricerca, anche dentro di sé.

SIMMETRIA INSTITUTE LIBRARY MUSEUM
Via Roma, 95 Attigliano (TR)
«Siamo aperti a chiunque voglia visitarci, basta contattarci»
(visite singole o di gruppo)

INFO:
www.simmetriainstitute.com
info@simmetriainstitute.com