Foto: M.° Oleg Caetani mentre dirige la Sinfonica - Auditorium di Milano, giovedì 2 e venerdì 3 febbraio 2023
Foto: M.° Oleg Caetani mentre dirige la Sinfonica - Auditorium di Milano, giovedì 2 e venerdì 3 febbraio 2023
Foto: M.° Oleg Caetani mentre dirige l’Orchestra Sinfonica di Milano © Angelica Concari

Elia Cecino e Oleg Caetani: Primo Concerto di Chopin e Dante-Symphonie di Liszt

Giovedì 2 febbraio 2023 ore 20.30
Venerdì 3 febbraio 2023
ore 20.00

Fryderyk Chopin
Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra in Mi minore op. 11

Franz Liszt
Dante-Symphonie S 109 una Sinfonia su La Divina Commedia


Orchestra Sinfonica e Coro di Voci Bianche di Milano
Elia Cecino
pianoforte
Maria Teresa Tramontin Maestro del Coro di Voci Bianche
Oleg Caetani Direttore

Liszt e Chopin, i due virtuosi per eccellenza, sono i protagonisti del quattordicesimo programma della Stagione, giovedì 2 (ore 20-30) e venerdì 3 febbraio (ore 20): Concerto n. 1 in Mi minore per pianoforte e orchestra del genio polacco e Dante-Symphonie di Franz Liszt. Debutta con l’Orchestra Sinfonica di Milano il giovane e talentuoso Elia Cecino, affiancato da Oleg Caetani, un direttore di grande esperienza, sempre graditissimo ritorno all’Auditorium di Milano.

Direttore che, a proposito di Liszt, ci racconta del rapporto dei suoi antenati col grande musicista ungherese:
Nei suoi “viaggi di pellegrinaggio” attraverso l’Italia, Liszt conobbe Michelangelo Caetani, suo figlio Onorato Caetani e la moglie Ada Bootle Wilbraham, fu spesso loro ospite sia a Roma che a Sermoneta, donando vari concerti nei loro salotti. Il pianoforte sul quale suonò Liszt a Sermoneta è ancora nel salotto della villa di Ninfa. L’amicizia tra Liszt e i Caetani si consolidò a tal punto e fu così intensa che a Liszt fu chiesto di essere padrino di Roffredo, figlio di Onorato, e così fu. Quando Roffredo si dedicò alla musica diventando lui stesso pianista e compositore, studiò proprio con Liszt la composizione a Weimar.
Un rapporto indiretto che Caetani ha avuto con Liszt, che omaggia la sua amata Italia con la Dante-Symphonie S 109, una Sinfonia su La Divina Commedia, sinfonia corale a programma composta fra il 1855 e il 1856 ed eseguita per la prima volta a Dresda nel novembre 1857. Ispirata alla Divina Commedia, fu informalmente dedicata all’amico Wagner.

E quindi uscimmo a rivedere le stelle”. Un progetto molto ambizioso, che rappresenta in musica l’ascesa dalle porte dell’Inferno fino all’Empireo: avvolti dal fiammeggiante il vento infernale, ben rappresentato dalle scale cromatiche ascendenti e discendenti di archi e flauti, si passa dall’anticamera dell’inferno e per il Limbo, il secondo girone, incontrando poi Paolo e Francesca e passando per il settimo cerchio. Dopo essere ascesi al Monte del Purgatorio arriviamo al Paradiso terrestre e al glorioso Magnificat, in cui, a sorpresa, compare un suggestivo coro di voci femminili. Afferma Liszt: “Il coro femminile (o infantile) non dev’essere piazzato di fronte all’orchestra, ma deve rimanere invisibile”. All’Auditorium di Milano si tratta del Coro di Voci Bianche di Milano, diretto da Maria Teresa Tramontin. Quasi al temine del viaggio, lo squillo di una tromba svanisce nel silenzio, una voce solista che potrebbe rappresentare Beatrice canta il primo verso del Magnificat. Una serie di modulazioni, nella Coda, rappresenta l’ascesa di Dante all’Empireo.

Una curiosità: nel progetto iniziale della Sinfonia, che si svolge in tre movimenti (Inferno, Purgatorio e Magnificat) Liszt aveva previsto l’uso di una “macchina del vento” per ricreare al termine del primo movimento i turbini dell’Inferno.

Apre il programma il debutto di Elia Cecino all’Auditorium di Milano, un solista classe 2001 di enorme talento: basti pensare alla sua carriera, scandita dalla recente vittoria del 28° New Orleans International Piano Competition (USA), oltre alla vittoria del primo premio al “James Mottram” di Manchester (Inghilterra) e al Ricard Viñes di Lleida (Spagna). Si diploma col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Cesena, aggiudicandosi l’anno successivo il prestigioso Premio Venezia.

Cecino offrirà la sua giovanile interpretazione del Primo Concerto per Pianoforte e Orchestra di Chopin, capolavoro assoluto del repertorio per pianoforte e orchestra di tutti i tempi, in cui il possente primo movimento, l’Allegro Maestoso, e il fresco terzo tempo, il Rondò-Vivace, sono inframezzati da un Larghetto, una Romanza di mozartiana memoria, di cui lo stesso Chopin ebbe a dire: Si tratta di una romanza, calma e malinconica. Deve dare l’impressione di qualcuno che guarda dolcemente verso luoghi che richiamano alla mente mille ricordi incantevoli. È una sorta di fantasticheria per il bel tempo di primavera, ma al chiaro di luna.

Intero: 36 € in platea,27 €in galleria. Over 60 e Convenzioni: 27 € (platea), 21 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 19 € (platea), 17 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org

Elia Cecino, pianoforte
Recente vincitore del 28° New Orleans International Piano Competition (USA), Elia Cecino nel 2021 ha vinto il primo premio al “James Mottram” di Manchester (Inghilterra) e al Ricard Viñes di Lleida (Spagna). Si è inoltre aggiudicato importanti riconoscimenti in ambito internazionale ai concorsi Ciudad de Ferrol, Pozzoli di Seregno, Schumann di Düsseldorf. Nell’ottobre 2020 la casa discografica Suonare Records ha pubblicato il suo CD di debutto dedicato a musiche di Beethoven, Chopin e Skrjabin e un secondo album monografico su Chopin é stato pubblicato da OnClassical nell’aprile 2021. Alcune sue interpretazioni e interviste sono state trasmesse su ClassicFM, Rai Radio 3, Radio Popolare, Rai Friuli Venezia-Giulia e Radio MCA. In ottobre 2021 il suo recital presso la Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale è stato trasmesso in diretta su Rai Radio 3. É stato tra i protagonisti della prima edizione italiana della trasmissione TV di Rai 1 “Prodigi” a favore dell’Unicef. Si è proposto da solista con la Royal Liverpool Philharmonic, Orchestra del Teatro La Fenice, Simfònica del Vallès, Sinfónica de Galicia, Düsseldorf Symphony Orchestra, Sichuan Philarmonic, Bacau Philarmonic, FVG Orchestra, Orchestra Sinfonica Città di Roma, Orchestra Vivaldi di Morbegno, Orchestra San Marco di Pordenone, collaborando con direttori quali Riccardo Frizza, Xavier Puig, Joshua Weilerstein, Paolo Paroni, Victor Pablo Pérez. Elia dal 2014 si esibisce con continuità in recital spaziando nel repertorio presso numerose sale europee quali il Palau de la Música Catalana di Barcellona, Laeiszhalle di Amburgo, Gran Teatro La Fenice e Teatro Malibran di Venezia, Teatro Verdi di Trieste, Fazioli Concert Hall di Sacile, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Toniolo di Mestre, Teatro degli Industri di Grosseto, Teatro Olimpico di Vicenza, Sala dei Notari di Perugia, Sala Bianca di Palazzo Pitti di Firenze, Sala Maffeiana e Auditorium della Gran Guardia di Verona, Sala degli Affreschi della Società Umanitaria e Spazio 89 a Milano, Conservatorio di Bolzano, Centre Cultural di Terrassa, Auditori Enric Granados di Lleida, Aula de Cultura de Murcia, Gesellschaft für Musiktheater di Vienna, Schloss Wolfsburg, Norden Farm Centre for the Arts di Maidenhead, Palatul Culturii di Iași. Nel 2016 ha preso parte a un tour di concerti negli Stati Uniti. Allo studio del repertorio solistico Elia affianca un’intensa attività cameristica in duo, trio e quintetto con archi. Nel 2020 ha collaborato con il violoncellista Mario Brunello in occasione del 250esimo anniversario della nascita di Beethoven. Il 2022 l’ha visto impegnato in particolari progetti per quintetto con pianoforte e si è esibito in diversi contesti tra cui le Sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia e il Teatro Comunale di Monfalcone. Nato nel 2001 a Treviso, Elia comincia lo studio del pianoforte a 9 anni con Maddalena De Facci, diplomandosi a 17 da privatista con 10 e Lode presso il conservatorio di Cesena. L’anno successivo Elia ha vinto il XXXVI Premio Venezia, il concorso riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani. Nel 2021 ottiene il Diploma di Master dell’Accademia del Ridotto di Stradella studiando con Andrzej Jasinski. Attualmente si sta specializzando con Eliso Virsaladze e Boris Berman. Dal 2019 Elia è artista in residenza della Fondazione “Luigi Bon”.

Oleg Caetani, direttore
Oleg Caetani è considerato uno dei più grandi direttori della sua generazione, sia nel repertorio sinfonico che in quello operistico. Nel corso della sua carriera ha diretto in tutto il mondo dal Teatro alla Scala al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, dalla Royal Opera House di Londra all’Opera House di San Francisco, dal Musikverein di Vienna al Lincoln Center di New York, alla Suntory Hall di Tokyo alla Sydney Opera House, dall’Accademia di Santa Cecilia a Roma alla Staatskapelle di Dresda, lavorando con alcuni dei più grandi solisti come Marta Argerich, Sviatoslav Richter, Danil Trifonov, Vadim Repin, Misha Maiisky, Gautier Capucon, Viktoria Mullova, Emmanuel Pahud e molti altri ancora. Al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma ha frequentato la classe di direzione d’orchestra di Franco Ferrara e ha studiato composizione con Irma Ravinale. All’età di 17 anni ha debuttato come direttore in una sua produzione de Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi e altri madrigali.  Dopo aver studiato tutte le Sinfonie di Šostakóvič con Kiril Kondrashin al Conservatorio di Mosca, si è diplomato con Ilya Mussin al Conservatorio di San Pietroburgo. Vincitore del concorso RAI di Torino e del Concorso Karajan a Berlino, ha iniziato la sua carriera all’Opera di Stato di Berlino “Unter den Linden” come assistente di Otmar Suitner. Nel 2005 Oleg Caetani è stato Designate Music Director all’ENO, dal 2002 al 2005 è stato Designate Music Director della Melbourne Symphony Orchestra e dal 2005 al 2009 direttore musicale e direttore artistico della stessa orchestra. Negli anni precedenti Caetani è stato direttore principale della Staatskapelle Weimar, Primo kapellmeister dell’Opera di Francoforte e GMD a Wiesbaden e a Chemnitz. Dall’anno 1999 Caetani ha portato avanti un rapporto particolarmente stretto con laVerdi di Milano e con quest’ultima ha anche partecipato ad una serie di tournée in Sud America (2003), Spagna (2009) e Salisburgo (2016). Nell’aprile 2008 ha diretto laVerdi in un concerto offerto dal Presidente della Repubblica Italiana a Papa Benedetto XVI in Sala Nervi e trasmesso in diretta Eurovision TV.  La musica di Šostakóvič ha sempre costituito un ruolo centrale nel suo repertorio. Caetani ha tradotto il libretto de Il Naso dal russo al tedesco per la sua produzione a Francoforte nel 1991; ha diretto la prima italiana dell’operetta Mosca Cheriomushki nel 2007 e ha diretto in molti paesi diversi prime di opere, concerti, balletti e suites di Šostakóvič; infine ha anche registrato l’unico ciclo completo di sinfonie di Šostakóvič con laVerdi di Milano mai registrato in Italia fino ad adesso. I CD hanno vinto diversi premi 10/10 da Classical Today in USA, Télérama in Francia e Record Geijutsu in Giappone.
Le sue registrazioni delle Sinfonie complete di Alexander Tasnman, pubblicato da Chandos, hanno vinto tre Diapason d’Or nel 2006 e nel 2008; le sue Sinfonie complete di Charles Gounod per CPO (inclusa la 3a Sinfonia scoperta da Caetani stesso) hanno anche vinto un Diapason D’or a gennaio 2015. Nel 2001 ha debuttato alla Scala con Turandot, tornando in seguito nel 2005 per dirigere Otello. Ha aperto la stagione 2001 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino con Don Pasquale. Dirige regolarmente orchestre importanti, come Staatskapelle Dresden, Munich Philharmonic, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Gewandhausorchester, Wiener Symphoniker Bamberger Symphoniker, Orchestre National de Radio France, Mozarteum Orchester, Konzerthaus Orchester Berlin, Orchestra Nazionale della Rai, l’Accademia di Santa Cecilia, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Orchestre Philharmonique de Montecarlo, Svetlanov Symphony Orchestra, Spanish National Symphony Orchestra e molte altre ancora.