Foto (da sx.): Mario Ficarazzo e Claudia Lawrence © Teatro Arsenale Milano

Dialogo di Gianrico Carofiglio

Regia di Marina Spreafico

con (in ordine alfabetico):

Mario Ficarazzo

il Poliziotto

Claudia Lawrence

la Scrittrice

e la partecipazione degli allievi diplomati 2011 di Scuolarsenale

allestimento Pierluigi Salvadeo

sonorizzazione musicale Walter Prati

luci Piera Rossi

assistente alla regia Giovanni Di Piano

assistenza tecnica Christian Laface

produzione Teatro Arsenale

dal 24 maggio al 5 giugno 2011

Teatro Arsenale – Milano, via C. Correnti 11

Una testimonianza civile per un teatro civile.

Ascoltare: perché la parola acquista tutta la sua forza creatrice quando è incarnata, detta.

Tra parola scritta e parola detta, c’è di mezzo la vita.

Lo spettacolo è tratto dall’omonimo dialogo del magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio. Mediante il racconto di alcuni casi giudiziari e dei relativi metodi di indagine, un poliziotto svela l’essenza paradossale del lavoro investigativo. E mostra l’inutilità della violenza per ottenere risultati attendibili. Una testimonianza civile per un teatro civile, immerso nella nostra realtà quotidiana.

Ridare un corpo alle parole: è questa la prospettiva in cui si inscrive lo spettacolo. Spiega la regista Marina Spreafico: «Da anni lavoro per ridare un corpo alle parole, cercando dove l’hanno perso, dove si sono staccate dalla materialità e dall’azione che le ha generate. Penso che sia un dovere primario, perché il mal uso e l’abuso delle parole genera confusione, incertezza, mancanza di significato e alla fine diventa un’arma manipolatoria e di dominio. ‘Mi mancano le parole per dirlo…’ mi diceva disperata una contadina della mia infanzia, quando le urgeva qualcosa dentro che non poteva nominare. La realtà diventava, per lei, inafferrabile e il sentimento non poteva prendere forma. All’opposto ascolto quotidianamente sproloqui e spostamenti di senso del tutto arbitrari. Parlo ai miei studenti di teatro e, molto frequentemente, devo fermarmi per spiegare loro parole che credevo di uso comune. Most of from uk viagra the men and especially young ones live in the state of having permanent stress. Conventional treatments have proven to be the most effective methods of getting firm, thick, long and healthy erections during the intercourse. shop viagra online http://www.learningworksca.org/wp-content/uploads/2012/02/LatinoSourcebook.pdf Although Schreyer wishes to increase the use of geothermal energy in Canada. cialis india pharmacy Women say no because they don’t enjoy sex in the absence generico viagra on line of sexual stimulation. Come mai non le conoscono?»

In un periodo in cui si sente continuamente parlare, e soprattutto straparlare, di giustizia, procedure e annessi e connessi, in cui siamo sommersi da linguaggi-pseudo (psudo-giuridici, pseudo-scientifici, pseudo-medici ecc.), lo spettacolo ci invita ad ascoltare la parola di chi ha profonda esperienza, competenz
a, consapevolezza, spirito analitico e riflessivo, uniti ad alta qualità di scrittura e di poesia.

Sì, ascoltare, perché la parola acquista tutta la sua forza creatrice quando è incarnata, detta e ascoltata. Tra parola scritta e parola detta, difatti, c’è di mezzo la vita.

L’ALLESTIMENTO

Questa volta l’Arsenale è trasformato in un locale, uno di quei bar dove si ascolta musica e ci si danno gli appuntamenti. E in questo locale si incontreranno i personaggi de Il Paradosso del Poliziotto: il Poliziotto, appunto, e la Scrittrice che gli ha chiesto un appuntamento. In questo locale si dipanerà, tra racconto e soggettive, il percorso umano e professionale di una presa di consapevolezza emblematica.

GLI INTERPRETI

Sono noti al pubblico del Teatro Arsenale. Claudia Lawrence è stata nella scorsa e presente stagione la non dimenticata interprete della Signora Martin nella Cantatrice Calva, e Mario Ficarazzo il Pompiere nel medesimo spettacolo e il Banchiere Anarchico di Pessoa. Li affiancano, tradizione del nostro Teatro, i giovani diplomati della Scuola di Teatro ‘Arsenale’ che, come ogni anno, chiudono i loro studi con due incontri con il pubblico: uno spettacolo da loro stessi scritto e diretto e uno spettacolo ‘ufficiale’, accanto a professionisti affermati.

GIANRICO CAROFIGLIO

(Bari, 1961) Magistrato e scrittore. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo. Dal 1986 ha lavorato come pretore a Prato, pubblico ministero a Foggia e in seguito ha svolto le funzioni di Sostituto procuratore alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Bancarella con Il passato è una terra straniera.

ORARI SPETTACOLI: da martedì a domenica alle ore 21.00

INGRESSO: intero € 20 – prezzo min € 10

Spettacolo inserito nell’abbonamento “Invito a Teatro”

INFORMAZIONI AL PUBBLICO: tel. 02 8321999

www.teatroarsenale.it