Foto di scena © Anna Faragona

Da martedì 20 a giovedì 22 novembre

Da martedì 27 a domenica 2 dicembre 2012

Sala Teatro Litta

BENJI / PSICOSI DELLE 4:48

regia Valentina Rosati

produzione Litta_produzioni /Teatro Stabile delle Marche

in collaborazione con Compagnia Belteatro

BENJI

di Claire Dowie

traduzione Anna Maria Parnanzini

con Silvia D’Amico, Gabriele Portoghese

scene e costumi Marianna Peruzzo

luci Camilla Piccioni

PSICOSI DELLE 4:48

di Sarah Kane

traduzione Barbara Nativi

con Barbara Ronchi

voce Gabriele Portoghese

elementi scenici,costumi e musiche a cura di Belteatro

luci Mauro Marasà

direttore di produzione Marta Morico

durata: 30 minuti + 30 minuti

Due spettacoli in una sola serata, per accostare i testi più rappresentativi di due autrici inglesi molto diverse tra loro, eppure per certi versi affini: Sarah Kane, divenuta a soli 13 anni dalla morte prematura un classico del teatro contemporaneo, e Claire Dowie, tra i pionieri della stand-up comedy e parte del movimento in-yer-face theatre insieme a Mark Ravenhill e Anthony Neilson.

Protagonista di Benji è una donna che in un monologo dai toni poetici e dal ritmo sincopato, ripercorre la sua infanzia nel passaggio all’adolescenza, il rapporto con i genitori e la scuola. Personalità scissa e refrattaria a inquadrarsi in ruoli sociali precostituiti, la protagonista crea, per riuscire a sopravvivere in un ambiente che sente ostile, un’amica immaginaria, Benji appunto, alla quale imputa la colpa di qualsiasi atto di ribellione o di insofferenza.

Lo spettacolo è stato il progetto vincitore nel 2010 della prima edizione del Premio “Sandro D’Amico per la messinscena” concorso per registi esordienti diplomati negli ultimi 5 anni all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. I 9 progetti pervenuti al concorso, sono stati presentati in forma scritta e con 10 minuti di messinscena ad una giuria di esperti al Festival dei due Mondi di Spoleto.

A seguire, Psicosi delle 4:48, un testo che non ha bisogno di presentazioni, l’opera più celebre della sua sfortunata autrice e una delle più importanti della drammaturgia contemporanea in generale, con la quale Belteatro torna ad incontrare Sarah Kane dopo Phoed
ra’s Lov
e (vincitore del Premio Nazionale delle Arti per la regia nel 2008).

«Questo spettacolo è composto da due testi. In entrambi c’è una protagonista femminile che parla del proprio malessere.

Quello che si racconta in Benji sembra la storia infelice di una psicopatica. Tuttavia quello che accade in scena potrebbe stimolare la nostra fantasia, alleggerire il nostro cuore e sciogliere con semplicità infantile nodi freudiani senza appesantirci.

Durante l’analisi del testo abbiamo individuato due livelli: il primo, quello principale, lo abbiamo inteso come un monologo che racchiude tante voci, una “sinfonia per uno strumento solo” e l’abbiamo attribuito alla protagonista, lei/lui. Il secondo livello è quello rappresentato dai brevi dialoghi (o presunti tali) che interrompono il flusso del monologo.

A proposito di Psicosi delle 4:48, siamo partiti dalla presentazione che ne diede a suo tempo l’autrice: “Parla di una depressione psicotica, di quello che succede, cioè, nell’animo di una persona quando le linee di confine che permettono di distinguere la realtà dalle diverse forme di immaginazione, si dissolvono completamente, fino al punto di non riuscire più a percepire la differenza tra la vita sognata e quella da svegli”.

Prendendo spunto dalle parole della Kane, abbiamo inteso la voce maschile, quella che solitamente viene attribuita al medico, come la voce di un personaggio misterioso, invisibile, che accompagna la protagonista nel suo incubo ma non vi aderisce, quasi mai, facendo così da contrappunto al suo dramma. La nostra sfida è stata quella di affrontare la vicenda narrata con uno sguardo insolito come chi, oltre il dolore, oltre le lacrime, guardi la propria immagine con una certa distanza, con lucidità ed ironia. ‘Lei’ non ha un nome, né un’identità definita. Vuole morire, ma senza autocommiserazione. Accade così che questa confessione diventi quasi lo show della protagonista, uno spettacolo nello spettacolo».

Valentina Rosati

Scrittrice, attrice, poetessa Claire Dowie è nata a Birmingham nel 1957, ma vive e lavora a Londra. Ha raggiunto il successo nel genere tipicamente anglosassone dello stand-up theatre, una sorta di performance comica e irriverente, in cui scrittori “mettono alla prova” testi, per lo più monologhi, in luoghi alternativi come i pub.

Sarah Kane, drammaturga inglese capofila della new angry generation, è nata nel 1971 e morta suicida nel febbraio del 1999. E’ attualmente considerata come una delle più influenti autrici del teatro contemporaneo europeo. That is why it’s best to treat the condition and live a normal and healthy sex sildenafil india wholesale life. Meanwhile, they used to live cialis uk in sexless relationship as their lost vitality didn’t allow them to get into their partner. I did, and he showed me female viagra sildenafil the self defense technique that he learned at the Kang Duk Won. So, stay sexually learningworksca.org purchase cheap levitra active and have sex with a doctor and get rid of ED faster. La sua prima opera, Blasted (Dannati, 1995), che traccia parallelismi fra la Gran Bretagna e la Bosnia e contiene scene di stupri, cannibalismo e brutalità, creò il più grande scandalo teatrale a Londra dai tempi della scena della lapidazione del bambino in culla nello spettacolo Saved di Edward Bond (1964); la Kane non a caso adorava il lavoro di Bond e proprio lui difese pubblicamente a più riprese l’opera e il talento della giovane drammaturga. A questa prima pièce fecero seguito Phaedra’s Love (L’amore di Fedra) e Cleansed (Purificati), scritti rispettivamente nel 1996 e nel 1998.La tormentata biografia della Kane, scandita da un malessere di fondo che le procurò negli ultimi anni 2 soggiorni in una casa di cura è esplicitamente rappresentata il tutta la sua opera, soprattutto negli ultimi 2 lavori: Crave (Febbre, 1998) e, appunto, 4:48 Psycosis (1999).

Valentina Rosati nasce ad Ancona nel 1984. Si diploma come attrice alla Scuola di avviamento dell Teatro dello Stabile delle Marche, si laurea in Mestieri della Musica e dello Spettacolo – Management dello spettacolo presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Macerata e presso il Conservatorio di Pesaro si diploma in teoria e solfeggio. Trasferitasi a Roma si diploma in regia all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e a partire dal 2003 comincia a muovere i primi passi in campo nazionale lavorando come attrice e regista. Nel 2008 vince il premio Nazionale delle Arti per la Regia con L’amore di Fedrada Sarah Kane. Successivamente partecipa con la sua compagnia, formatasi durante gli studi in Accademia, a Nuove Sensibilità (Festival di Napoli) con Zia Rosa da I Blues di T. Williams e al Festival di Spoleto con Grand Hotel Schnitzlerda La Signorina Else e Girotondo di A. Schnitzler. Dal 2009 è assistente alla regia di Carlo Cecchi per il Sogno di una notte d’estatedi Shakespeare prodotto dal Teatro Stabile delle Marche, ricoprendo poi in tournée due piccoli ruoli come attrice e dopo ancora il ruolo di pianista. Nel 2010 fonda la compagnia Belteatro insieme a Federico Brugnone, Silvia D’Amico, Davide Giordano, Luca Marinelli, Gabriele Portoghese e Barbara Ronchi (suoi compagni di corso dell’Accademia d’Arte Drammatica di Roma). Sostenuta dalla necessità e dalla volontà di fare un teatro di qualità, la compagnia studia la drammaturgia novecentesca mettendo in scena vari lavori.

ORARIO SPETTACOLI martedì-sabato ore 20.30; domenica ore 16.30; lunedì riposo PREZZI € 19 / 9 ABBONAMENTI LUNATICA €54 (€ 9 a ingresso) – Carta non nominale, libera, a scalare, valida per tutti gli spettacoli in cartellone, in tutti gli spazi (escluse recite straordinarie e festival) LITTACARD €72 (€ 8 a spettacolo)- Carta nominale valida per tutte le 9 produzioni Litta in cartellone, in tutti gli spazi: Sala Teatro Litta e Sala La Cavallerizza (escluse recite straordinarie e festival) BIGLIETTERIA informazioni e prenotazioni (da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 19.30): tel 02 86 45 45 45 email: promozione@teatrolitta.it; ritiro e acquisto biglietti (da lunedì a sabato dalle 18:00 alle 20:00): Corso Magenta 24; vendita online su: www.vivaticket.it

www.teatrolitta.it