Foto di scena © Teatro Tor Bella Monaca Roma

4 e 5 gennaio 2011 ore 21.00

con Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini

uno spettacolo su testi di Palazzeschi, Diderot,

Prevert, Lerici, Montale, Benni, Dante, Lorca, De Filippo

Martedì 4 e mercoledì 5 gennaio (ore 21) al Teatro Tor Bella Monaca è di scena Buongiorno contessa”, uno spettacolo su testi di Palazzeschi, Diderot, Prevert, Lerici, Montale, Benni, Dante, Lorca, De Filippo, che Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini proporranno per accompagnare gli spettatori in un viaggio nei sentimenti, nella natura, nella fantasia, nella quotidianità.

L’ouverture per pianoforte e violino introduce in un aristocratico salotto anni trenta per presentare l’incontro tra la contessa Pizzardini Ba e il suo amico-(amante) Aldo (Palazzeschi), che discutono animatamente per tentare di sconfiggere la mortale noia da cui la nobildonna è afflitta in maniera ossessiva. L’incontro lascia malinconicamente aperto il tema della vita e dell’amore, scherzosamente proseguito dalle figure di Pulcinella e Colombina e le parole di Eduardo de Filippo (“L’ammore ched’è?”).

Il pianoforte e il violino eseguono il primo movimento (allegro – tema dell’amore) della sonata appositamente composta dal maestro Paolo Coletta e portano sulla scena la donna The impotent was comforted with calming words to suggest that it is relatively safe to take this product if you want to improve your libido without fearing of experiencing adverse side effects since it’s an all-natural ordine cialis on line go right here product. Other medicines can bring a temporary solution free generic viagra to ED and address the root cause with other treatments and medications. There are other versions of Kamagra named cheap levitra tablets as soft tabs that is very simple to chew because of its candy like type. Understanding the link between these conditions might just help you cheap viagra levitra in a various ways. sesso/gioiello di Dènis Diderot (da “I gioielli indiscreti) che lascerà il suo testimone a Iacques Prèvèrt in dialogo con Roberto Lerici (“Questo amore”).

Il secondo movimento (adagio – tema di mari e di viaggi) accompagna ai versi di Eugenio Montale (“Riviere) e alla prosa arcaica e affascinante di Stefano d’Arrigo e della sua “Ciccina Circè (da Horcinus Orca), e attraverso la grandiosità dei versi di Dante (“Ulisse”) si chiude con le immagini dei mari di Federico Garcìa Lorca e di Eduardo de Filippo.

L’andante che segue (tema dei giorni) esalta l’eros racchiuso in una seicento multipla con l’ironica descrizione di un amplesso (da “Il serpentedi Luigi Malerba) e la straordinaria avventura di De Pretore Vincenzo”, ladruncolo edoardiano”, portato da una barella d’ospedale ad un immaginario e personale Paradiso grazie all’ignaro San Giuseppe da lui devotamente scelto come autorevole protettore.

Stefano Benni ci racconta in pochi e scherzosi versi la trasformazione dell’amore di coppia (“Le piccole cose”). In
uno scompartimento di treno, con garbo e distaccato dolore si congeda da noi il viaggiatore cerimonioso e consapevole di Giorgio Caproni. Ed un corale concluderà la sonata e lo spettacolo, riportandoci alle riflessioni sull’oggi, con due brani tratti da “Le luci d Algeri(Premio Flaiano 2000) di Gianni Guardigli.

INFO: www.teatrotorbellamonaca.it