Foto: locandina filmCheyenne, una rockstar annoiata (Sean Penn) si trascina le giornate in una sorta di pre-pensionamento nella sua bella villa in Irlanda tra una partita di pelota con la moglie in una piscina senz’acqua, spese al supermercato,capatine al centro commerciale insieme all’amica goth (Eva Hewson, figlia di Bono Vox) e visite al cimitero per andare a piangere sulla tomba di giovani fans morti suicidi per essersi ispirati ai testi delle sue canzoni. La notizia dello stato di salute precario del padre con cui non aveva più rapporti da anni, porta il rocker ad intraprendere un lungo viaggio per nave (è terrorizzato dall’idea di volare) sino a New York. Quando arriva a destinazione è troppo tardi: suo padre è ormai morto. Leggendo i suoi diari scoprirà che l’uomo aveva dedicato l’intera vita a dare la caccia ad un ufficiale nazista suo aguzzino ad Auschwitz. Cheyenne decide di abbracciare la missione del genitore in un lungo viaggio dilatato, sospeso tra voglia di riscatto e redenzione. E’ un road movie questo film di Sorrentino, in cui l’olocausto c’è ma rimane sullo sfondo; il protagonista infatti viaggia alla ricerca del sé più profondo e del suo passato. Look out for Scammers Don’t make the mistake of taking Kamagra Oral Jelly with alcohol have faced serious complications or not benefited from the medication at all. tadalafil canada mastercard http://robertrobb.com/doug-ducey-conservative-fighter/ Every government of the world supports generic sale viagra to use this generic medication for the treatment of impotence. Insomnia leads to tiredness and fatigue 2.Indigestion: Mental levitra without prescription tensions can causes indigestion or stomach upset as it interferes with life on a daily basis and makes it more uncomfortable and challenging to perform even basic tasks. Visit any search engine and type in the words “Canada drugs” or simply type in the name of any prescription drug you can think of, and you’ll find a ton of Canadian-themed sponsored links for online tadalafil free pharmacies based in Canada selling drugs that are so cheap it makes your eyes pop. Un viaggio lento, quello che la rockstar compie nella sua interiorità, in un percorso di consapevolezza e smascheramento, lento come le immagini che l’accompagnano. Gli spazi che attraversa ci appaiono come non luoghi, carichi di sospensioni ed attese,quadri alla Hopper, costellati da incontri- visioni in cui Cheyenne si specchia e si relaziona in modo inaspettatamente profondo (l’indiano d’America,l’uomo tatuato, l’inventore del trolley…). Ritornerà a casa“ridestato”, cresciuto; tornerà infatti senza maschera (per tutto il film il suo viso è stravolto da un pesante cerone, rossetto,matita), senza l’immancabile bibita con cannuccia (una sorta di ciuccio sostitutivo),senza trolley (una coperta di Linus, quasi un bagaglio di ricordi che si trascina ovunque) e non più in nave ma in aereo. Al di là dello stordimento iniziale in cui lo spettatore viene catapultato in questa dimensione sospesa con cui deve prendere dimestichezza, il film è coraggioso (Sorrentino si confronta con il mercato internazionale ed un genere non proprio “italiano”),è accompagnato da una bella colonna sonora (David Byrne in primis) e lo spazio, il tempo e le relazioni vengono indagati con poesia. Un po’troppo caricaturata l’interpretazione di Sean Penn liberamente ispirata a Robert Smith dei Cure.

This Must Be the Place di Paolo Sorrentino, Col.118’ minuti, Francia, Italia, Irlanda 2011

Con Sean Penn, Judd Hirsch, Frances McDormand, Kerry Condon, Eve Hewson, Joyce Van Patten, David Byrne, Shea Whigham, Tom Archdeacon, Harry Dean Stanton, Seth Adkins< /span>, Simon Delaney, Gordon Michaels, Robert Herrick, Tamara Frapasella, Sarab Kamoo, Liron Levo