Foto di scena: Virginedda Addurata, da sin. Egle Doria, Francesca Vitale, andato in scena al Teatro Libero di Milano dal 21 al 23 maggio 2016
Foto di scena: Virginedda Addurata, da sin. Egle Doria, Francesca Vitale © Palco Off

Ultimo spettacolo al Teatro Libero di Milano della rassegna ideata da Francesca Vitale e Renato Lombardo “Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia” , una satira di costume ironica e tragica scritta da Giuseppina Torregrossa e diretta da Nicola Alberto Orofino

Santa Rosalia è la Santa Patrona di Palermo. Da viva fu un’eremita, di origine normanna, “rosa senza spine” che visse gran parte della sua vita in una grotta, in silenzio, prima ad Agrigento e poi nella capitale siciliana. Francesca Vitale ne veste i panni da santa, un’attempata presenza stufa di ricevere pellegrini con le loro chiacchiere, confessioni, deliranti aspirazioni. Proprio a lei, che amava la solitudine e il silenzio. Egle Doria interpreta i componenti di una famiglia che individualmente si recano da lei, in primis quella di una giovane donna incinta vessata dal marito, un uomo violento che sente quel bambino come un estraneo.

In Virginedda Addurata la processione si colora di tinte comiche, con tanto di partecipazione del pubblico nell’intonare un canto alla santa, una kermesse ironica dove il preludio alla tragedia, l’uccisione della donna da parte del marito, si sviluppa come una satira di costume . Le perversioni dei rapporti familiari si confrontano e si giustificano con l’adorazione della figura di Rosalia, icona che impotente e stanca è destinata a divenire suo malgrado il confessionale di una cultura in cui convivono remissione e possesso, fino a giustificare la violenza estrema quale frutto di un’oscura volontà divina.

Una formula efficace che traduce un episodio di femminicidio realmente accaduto in Sicilia, una donna gravida uccisa e carbonizzata dal marito, in espressione di una consuetudine sociale, che vede il rapporto tra i due sessi come un atto di completa possessione maschile del soggetto/oggetto femminile.

Lo spettacolo diretto da Nicola Alberto Orofino, che termina al Teatro Libero la rassegna “Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia” e come i precedenti è stato preceduto da una entrée con degustazione di specialità siciliane, vede due interpreti straordinarie che riescono a condurre lo spettatore, pur divertendo, a una riflessione su come dietro alcune manifestazioni di folclore si possano celare le peggiori atrocità.

Giudizio: ***1/2

 

RASSEGNA “PALCO OFF – AUTORI, ATTORI, STORIE DI SICILIA”
a cura dell’Associazione “La Memoria del Teatro”

Produzione Associazione La Memoria del Teatro

Virginedda Addurata di Giuseppina Torregrossa
Con Egle Doria e Francesca Vitale
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Assistente alla regia: Gabriella Caltabiano
Voce fuori campo: Fiorenzo Fiorito
Disegno luci: Simone Raimondo
Costumi: Monia Torchia
Sartoria: Nina Sarra Pistone
Direzione organizzativa: Renato Lombardo

Milano, Teatro Libero, via Savona 10
Dal 21 al 23 maggio 2016
www.teatrolibero.it
www.palcooff.it