
Al Teatro i di Milano la coppia Minasi-Carullo nel loro ultimo lavoro sui muri dell’organizzazione sociale
Il Castello è l’eremo in cui s’incontrano due solitudini, quella di Sofia, interpretata da Cristiana Minasi, una donna preoccupata della sua carriera e dall’ossessione per il lavoro, e quella di Mimmino, impersonato da Giuseppe Carullo, un sognatore avulso da qualsiasi ambizione sociale e insofferente ai legami, desideroso solo di parlare agli astri e interrogarsi sulla propria esistenza.
Lo spazio in cui si muovono è una Gabbia di Faraday che isola la coppia dal mondo esterno, un contenitore in cui si esprimono i patimenti di entrambi e che riesce ad accomunare le loro diversità, al punto da confonderne le specificità, i miasmi corporali, tutti i simboli di un disagio che impatta con i muri dell’indifferenza e produce la visione eccentrica di una vita simulata e reattiva.
Con Delirio bizzarro, andato in scena al Teatro i di Milano fino a lunedì 29 gennaio, la coppia entra nell’isolamento strutturale e psichico per indagare la profondità soggettiva di un’identità irrisolta. La drammaturgia è il risultato di un’accurata indagine presso i pazienti di strutture psichiatriche, con i quali Minasi e Carullo hanno svolto una ricerca sull’inadeguatezza e l’isolamento che ne consegue. Il risultato è uno spettacolo surreale, eppure verosimile nella sua follia, vera cartina tornasole di un malessere che si sublima in un afflato illusorio e poetico.
Giudizio: ***
Produzione CARULLO-MINASI e LA CORTE OSPITALE
Progetto vincitore Forever Young 2015/2016
Delirio bizzarro
Di e con Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi
Milano, Teatro i, via Gaudenzio Ferrari 11
Dal 24 al 29 gennaio 2018
www.teartroi.org