Foto: Miho Yamagishi © Angelica Concari - Auditorium di Milano, venerdì 5 e domenica 7 aprile 2024
Foto: Miho Yamagishi  © Angelica Concari - Auditorium di Milano, venerdì 5 e domenica 7 aprile 2024
Foto: Miho Yamagishi © Angelica Concari

Il grande poema sinfonico di Richard Strauss ispirato al capolavoro di Cervantes, caposaldo della letteratura moderna: sul podio della Sinfonica sale il talento di Roderick Cox, insieme a Tobia Scarpolini al violoncello e Miho Yamagishi alla viola

Venerdì 5 aprile 2024 ore 20
Domenica 7 aprile 2024 ore 16
Auditorium di Milano, Largo Mahler

Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92

Richard Strauss
“Don Quixote”, Variazioni fantastiche su un tema di carattere cavalleresco

Orchestra Sinfonica di Milano

Tobia Scarpolini Violoncello
Miho Yamagishi Viola
Roderick Cox Direttore

Don Chisciotte”, venerdì 5 (ore 20) e domenica 7 aprile (ore 16), vede l’omonimo poema sinfonico di Richard Strauss appaiato con la Settima Sinfonia di Ludwig van Beethoven, con Roderick Cox che dirige Tobia Scarpolini al violoncello e Miho Yamagishi alla viola.

Dopo l’appuntamento “Viaggi spagnoli”, interamente a tema iberico, ancora un concerto che porta sul palco dell’Auditorium di Milano la cultura spagnola, stavolta con uno dei massimi capolavori della letteratura universale, il Don Chisciotte della Mancia di Manuel Cervantes, trasposto in musica da Richard Strauss nel 1897 con una partitura di spiccato virtuosismo, che dà modo a un’orchestra e ai suoi solisti di mostrare una infinita varietà timbrica e una enorme quantità di spunti musicali.

Il Don Quixote riporta come sottotitolo la dicitura “Variazioni fantastiche su un tema di carattere cavalleresco”, e si iscrive nella fase ultima e più matura della produzione orchestrale straussiana, distinta dalla forma prediletta del Poema sinfonico: anche qui è un soggetto extramusicale a mettere in moto la fantasia del compositore e a guidarlo nella costruzione musicale. Dal punto di vista formale si assiste qui a una novità rispetto ai precedenti poemi sinfonici: Strauss adotta infatti la forma della Variazione (Introduzione cui seguono l’esposizione del Tema, dieci estese Variazioni e il Finale), che gli sembra la più appropriata a dare carattere e sostanza alla sua interpretazione sonora dell’eroe di Cervantes.

Un organico mastodontico, che prevede fiati a tre più il controfagotto, sei corni, una tuba tenore e una bassa, e una vasta schiera di percussioni e batteria, inclusi un tamburello e una macchina del vento; oltre naturalmente agli archi, fra i quali emergono la viola e il violoncello con funzioni solistiche. Ne deriva una magnifica orchestrazione che si indirizza verso fini espressivi adeguati al clima fantastico e tragicomico del soggetto.
Don Chisciotte è infatti per Strauss un personaggio dal duplice volto: comico e tragico nello stesso tempo. Eroe soccombente nella lotta impari col mondo ostile perché incapace di fondere realtà e fantasia; ma nello stesso tempo inquieto e generoso ricercatore di verità e di identità che, se esistono soltanto nella sua immaginazione, ne nobilitano gli slanci e ce li fanno apparire sotto una maschera tragica che cattura la nostra simpatia. Per l’occasione, i due solisti sono Tobia Scarpolini al violoncello e Miho Yamagishi alla viola, Professori e prime parti dell’Orchestra Sinfonica di Milano.

Fa da pendant a questa composizione la Sinfonia n.7 in La maggiore op. 92, una delle più amate dal pubblico e dai musicisti, capolavoro senza tempo, una delle vette inusitate del sinfonismo di tutti i tempi. Richard Wagner la definirà come “un’apoteosi della danza nella sua massima essenza, l’azione del corpo tradotta in suoni ideali”, in cui ogni movimento è una gemma preziosa del repertorio. Si pensi in particolare all’Allegretto, un capolavoro d’invenzione melodica, che sembra una marcia funebre ma una marcia funebre non è.

Sul podio, a concertare questo magnifico programma, sarà Roderick Cox, grande talento, vincitore dell’edizione del 2018 del Sir Georg Solti Conducting Award promosso dalla Solti Foundation. Il direttore americano è stato descritto come “l’avanguardia della direzione d’orchestra” (Minnesota StarTribune), e “il cui gesto, anche quando acquisisce più drammaticità, risulta efficace e strettamente controllate, con un’intensità e una concentrazione avvincenti.”

La Stagione 2023/2024 dell’Orchestra Sinfonica di Milano è realizzata con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Fondazione Cariplo e dei Fondatori Promotori Città Metropolitana di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Banco BPM e Intesa Sanpaolo.

Conferenza introduttiva

Venerdì 5 aprile alle ore 18.30 si terrà una conferenza introduttiva nel Foyer della Balconata, intitolata “Beethoven, Strauss. Scene di impreviste metamorfosi”. Relatore Quirino Principe.

«Che cosa avvicina la Settima sinfonia di Beethoven e il poema sinfonico Don Quixote di Strauss? Nulla, a prima vista. Forse si possono indicare circostanze cronologiche che segnerebbero tra essi una proporzionalità. Beethoven ha 42 anni quando termina la Settima, ma nel quindicennio che gli resta darà vita alle opere e più complesse e più alte. Strauss ne conta 33 quando compone il Quixote, ma da diciottenne in poi si è rivelato autore di musiche altissime. Sono segni di proporzioni nascoste e sorprendenti corrispondenze. Il primo ascolto delle due composizioni affiancate deve indicare all’ascoltatore la fondamentale inversione, tra la sinfonia beethoveniana e la “symphonische Dichtung” di Strauss, di due caratteri archetipici: l’apollineo tragico e il mercuriale edonistico e occasionalmente comico. La Settima è una sinfonia dalla partenza luminosa e aerea, quasi orgiastica nel Finale, ma al suo centro il meraviglioso Allegretto, è uno scenario bronzeo, crepuscolare, eroico, assertore della “permanenza” contro la “apoteosi della danza” proclamata da Wagner. All’inverso, nel Quixote il tono eroico e il registro “ingenuamente” sublime offrono, al centro, movimentati episodi caricaturali, a modo loro sublimi.».

BIGLIETTI:

Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € (platea), 22 € (galleria). Under 30 e Sostenitori: 20 € (platea), 15 € (galleria).
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.

Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org.

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