Foto: Dioysian Romanticism  © Giuseppe MercurioLe immagini partorite da Giuseppe Mercurio si possono difficilmente descrivere a parole.

I suoi scatti “sono” parole. Loro urlano in silenzio. Poi si distendono accanto a te che le osservi, per un attimo, e sussurrano suoni. Suoni che contengono piccole, quasi invisibili chiavi d’accesso, per arrivare al loro cuore, alla parola fondamentale che scarnifica ogni inutile chiacchiericcio di contorno.

E’ il bagliore improvviso e fulmineo del bianco, che non può separarsi dal nero.

E’ la luce che non riesce a staccarsi dall’abbraccio sensuale, ed a volte doloroso dell’ombra, e viceversa.

Le sue immagini trasudano, perché sono esseri viventi. Trasudano stati d’animo che nel bianco e nero racchiudono ogni sfumatura di colore.

Serpeggiano attraverso le forme, attraverso la polvere del senso e di illusioni bramate ed abbandonate.

Gocciolano di bollenti brandelli di vita presa a grandi morsi.

Attraverso la pupilla si scavano una strada che porta al cuore dell’anima. The fact is, they all discount price on viagra work according to a survey, 45% ED patients in the UK buy Kamagra drugs for their ED issues and also a constant feeling of clumsiness. People with too poor skin condition may need to take the 100mg viagra order canada pill an hour before the love making session of the two of them. You need to continue this herbal pill usage for three to four months for purchase viagra in uk the best results. With andropause men go through many of the similar signs as women including headaches, insomnia, memory problems, weight gain, irritability as well as a loss buy levitra line http://davidfraymusic.com/contact-2/ of sex drive.

E la scombussolano: la fanno volteggiare in ogni direzione, finchè la direzione si è persa, e non si può che rialzarsi.

Reggersi lo sguardo con due mani, sull’orlo del buio della notte.

Poi chiudere gli occhi, e sentire.

Sentire il loro silenzio così musicale che aggancia e lascia una scia di profumo, nel proprio sguardo interiore, anche giorni e giorni dopo la prima visione.

Questi scatti, che sono lampi d’ombra, non potrebbero che nascere su un materiale tangibile e “sporcabile” in modo imperfetto come la pellicola.

Non potrebbero che essere così come sono.

Non potrebbero che avere la voce che hanno.

Irriproducibili ed uniche. Come gli istanti di vita. Come fitte di emozioni improvvise.

Come persone in carne ed ossa.

In esposizione a Bologna presso il Cicileo Café di via Parigi 11/c a Bologna

Dal 17 novembre al 20 dicembre 2009

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