Il birraio di Preston, spettacolo che lo Stabile di Catania presenta all’Arena del Sole di Bologna, è tratto dal romanzo di Camilleri.
Prendendo spunto da un fatto di cronaca siciliana, racconta della rivolta dei “melomani” locali, scoppiata a causa dell’ostinazione del prefetto toscano di una cittadina della provincia, tale Bortuzzi, a voler far rappresentare la mediocre opera “Il birraio di Preston”, di Luigi Ricci, in occasione dell’inaugurazione del nuovo teatro civico. I vigatesi chiedono la messa in scena di un’opera del conterraneo Bellini, ma il prefetto non vuole sentire ragioni, e prende come punto d’onore l’irremovibile decisione di far inscenare l’opera suddetta. A questo si aggiungono eventi paralleli, come l’incursione di un mazziniano che vuole approfittare della scena del teatro per creare scompiglio, fatti di mafia intrecciati a torbide vicende personali di altri personaggi.
Un narratore tiene le fila dei vari accadimenti, mostrandoceli parallelamente, nel momento del loro svolgersi. Si riconosce subito la “voce” di Camilleri, che fra sarcasmo e sensualità segue ad uno ad uno ogni personaggio, dandogli colore.
Interessante come la scenografia venga adattata di volta in volta, tramite piccoli accorgimenti e variazioni operati sullo stesso sfondo, alle diverse scene e situazioni.
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Lo spettacolo mantiene il legame con la parola scritta anche nel senso che procede per due ore senza fare tagli di alcun tipo rispetto al romanzo, né ricorrendo ad altri espedienti scenici che sostituiscano i dialoghi.
Da seguire con attenzione, per non rischiare di perdersi nell’intreccio.
Giudizio: **
TEATRO STABILE DI CATANIA
Il birraio di Preston dal romanzo di Andrea Camilleri
Riduzione e adattamento teatrale di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
Con Pino Micol, Giulio Brogi, Mariella Lo Giudice, Gian Paolo Poddighe
Regia di Giuseppe Dipasquale