Foto di scena © Teatri PossibiliQuando Molière scrisse la commedia in cinque atti Le Misanthrope, intendeva probabilmente creare una garbata satira sociale del suo tempo da un lato, e dall’altro rimarcare il conflitto tra coerenza ideale e pulsione d’amore. Di certo, non prevedeva che le situazioni, le ipocrisie, i sentimenti fasulli o inespressi piuttosto che gli amori sofferti descritti nella sua opera, potessero risultare di sconcertante attualità ancora nel XXI secolo.

Il lavoro diretto da Alberto Giusta, andato in scena lo scorso mese al Teatro Libero di Milano, riporta alla ribalta, attualizzando il linguaggio pur in uno spettacolo rigorosamente in costume, le analogie tra le maschere del Seicento e le convenzioni contemporanee. La vicenda che coinvolge il “misantropo” Alceste, interpretato da un bravissimo Antonio Zavatteri, personaggio contrario alle falsità dei rapporti e per questo contrapposto all’amico Filinte e inviso dal bel mondo parigino, e Célimène, la donna da lui sinceramente amata che lo tradisce virtualmente e senza alcun pudore nella smania di appartenere a quell’Alta Società, qui con il volto di un’altrettanta brava Alessia Giuliani, è riassunta in un atto unico di un’ora e mezza che non può non far tifare lo spettatore per il protagonista coinvolgendolo nella sua dignitosa battaglia. Probabilmente anche perché, di Alceste The patients must not consume it excessively since it would lead for detrimental results & thus seeking medical help prior to making any consideration of the medicinal drugs which include drugs for combating cancer, tumor, erectile dysfunction, skin & health infections, diabetes, hair loss, etc. viagra in uk It can be due to low testosterone viagra samples free level, heart disease, diabetes, psychological issues and bad effects of certain medicines. The Indian society is designed in such a manner that such issues are always hushed up as if speaking about these is some criminal viagra for females offense. But just sildenafil tablets because it can be considered as a reference points for youngsters that need information about sexually transmitted diseases. che si misurano dialogicamente ai tanti Filinte propensi al compromesso, la nostra società ne avrebbe davvero bisogno.

Uno spettacolo riuscito, dal ritmo vivace e un ottimo cast, che diverte e fa riflettere sugli imperdonabili difetti d’ogni convenzione avulsa da un sentimento sincero.

Giudizio: ***

GANK

Il Misantropo di Moliere

Con Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, Aldo Ottobrino, Alessia Giuliani, Barbara Moselli, Federico Giani, Alex Sassatelli, Lisa Galantini

Regia di alberto Giusta

Scene e costumi: Laura Benzi

Luci: Sandro Sussi

Milano, Teatro Libero, via Savona 10

Dal 22 al 29 marzo 2010

www.teatripossibili.it