Foto di scena © Teatro della Cooperativa Il cabaret delle origini era in fondo questo: non s’improvvisavano semplicemente monologhi comici di varia natura, più adatti in verità alla sfera dell’avanspettacolo, ma si sviluppavano, nelle taverne come nei bistrôt e di conseguenza in forte interazione con il pubblico, veri contesti satirici riferiti alla politica e ai costumi del momento, con la presenza scenica di più personaggi. Renato Sarti riproduce quel clima rapportandolo al contenitore teatrale, peraltro ispirandosi a Shakespeare in luogo della scena dei cortigiani in Midsummer Night’s Dream. In verità, non manca un vero e proprio spunto drammaturgico: la tragedia di Piramo e Tisbe, già raccontata da Ovidio nelle Metamorfosi, spunto per Romeo & Juliet, e rappresentata per la prima volta come Pyrame et Thisbé nel 1621 ad opera di Théophile de Viau. There is always a connection between erectile dysfunction and other conditions. generic viagra for woman This situation impacts 1% with the male population and it’s estimated that up to 20% of circumstances of male infertility are due to azoospermia. cheap brand levitra Similarly, strenuous exercise should be avoided, walking, Artistic Gymnastics and dancing are recommended. cialis generic canada This Tadalafil super active drug is available in tablet and jelly levitra purchase form to suit various needs. Nella pièce scritta e diretta da Sarti la “vicenda amorosa” è il pretesto per un efficace quanto impietoso affresco del nostro periodo, tra motti leghisti (con tanto di canzoni d’autore firmate da Cochi Ponzoni), sfruttamento del lavoro subordinato, ingredienti multietnici.

Sullo sfondo, il tentativo di una compagnia amatoriale formata dai lavoratori di un’impresa di pulizie, che vede alla fine l’adesione dello stesso titolare ghanese e nel contempo di fede”padana”, di mettere appunto in scena per un concorso teatrale la tragica storia di Piramo e Tisbe. Un’ora e mezza di risate e colpi di scena comici, per chiudere, dentro la cornice di un divertissement non senza spunti critici verso il presente, una stagione dal forte respiro sociale che ha visto il Teatro della Cooperativa impegnato su più fronti caldi. Come dire, in sintonia col periodo estivo, che giocando s’impara, ma senza dimenticare chi siamo e il contesto in cui viviamo.

Giudizio: **1/2

Produzione TEATRO DELLA COOPERATIVA

La molto tragica storia di Piramo e Tisbe che muoiono per amore

Testo e regia Renato Sarti

Liberamente tratto dalle scene degli artigiani de Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare

Con Cecilia Vecchio, Milvys Lopez Homen, Marta Marangoni, Rossana Mola, Elena Novoselova, e Rufin Doh Zéyénovin

Scene: Carlo Sala

Musiche: Carlo Boccadoro

Costumi: Accademia Belle Arti di Brera

Le canzoni La lega mi solletica e Cambiamento drastico sono state scritte da Cochi Ponzoni e musicate da Flavio Pirini

Milano, Teatro della Cooperativa, via Hermada 8

Dal 20 giugno al 17 luglio 2011

www.teatrodellacooperativa.it