Foto: Lupo (Le relazioni pericolose) © Foto Studio Pagi - spettacolo in scena presso LAC di Lugano (CH) dal 7 al 9 marzo 2022
Foto: Lupo (Le relazioni pericolose) © Foto Studio Pagi - Spettacolo in scena presso LAC di Lugano dal 7 al 9 marzo 2022
Foto: Lupo (Le relazioni pericolose) © Foto Studio Pagi

Lunedì 7 marzo alle ore 20,00 (replica martedì 8 e mercoledì 9 alle 20,30) il palco del LAC ospita il debutto assoluto de Le relazioni pericolose, nuovo lavoro di Carmelo Rifici, che ne condivide la cura drammaturgica con Livia Rossi. Rifici dirige un cast importante in cui Elena Ghiaurov, Monica Piseddu ed Edoardo Ribatto, attori dalla consolidata esperienza, sono in scena accanto ai giovani Flavio Capuzzo Dolcetta, Federica Furlani e Livia Rossi

Carmelo Rifici firma la regia de Le relazioni pericolose, lavoro tratto dal celebre romanzo di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos, che il regista sceglie di riscrivere insieme a Livia Rossi, già sua allieva alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano.
Universalmente considerato il più grande romanzo epistolare nella storia della letteratura francese, Le relazioni pericolose è stato oggetto di innumerevoli adattamenti cinematografici e teatrali; tra i tanti, ricordiamo la trasposizione cinematografica di Stephen Frears del 1988, che si basa sull’adattamento teatrale di Christopher Hampton, autore anche della sceneggiatura, e Quartett di Heiner Müller (1982).
Ambientato in una Francia alle soglie della Rivoluzione, Le relazioni pericolose sviluppa un raffinato gioco di vanità e potere in cui la nobile e libertina Marchesa de Merteuil, abbandonata dall’amante Gercourt, decide di vendicarsi. Per attuare il suo piano, conquista la complicità del Visconte di Valmont, suo ex amante e noto seduttore senza scrupoli, che accetta la sfida e, dopo aver sedotto la casta e ritrosa Madame De Tourvel, seduce anche la giovane e ingenua Cécile de Volanges, promessa sposa di Gercourt, ma innamorata di Danceny. Il piano si sviluppa grazie ad uno scambio di 175 lettere che disegna la traccia della rete diabolica pensata da Valmont e dalla Marchesa de Merteuil.
L’intento di Rifici è fare affiorare la violenza e il potenziale bellico delle lettere: più che il profilo psicologico dei personaggi cerca di far emergere le ideologie che li sottendono, ideologie che hanno suggerito l’incontro con gli autori e i filosofi da cui il lavoro deriva l’ispirazione.

Il celebre romanzo di Laclos funge da sorgente, punto di partenza del lavoro drammaturgico; pur mantenendo la struttura epistolare, i nomi dei mittenti e dei destinatari delle lettere e la sostanza della trama, Le relazioni pericolose viene riscritto da Carmelo Rifici e da Livia Rossi, che si sono fatti ispirare da numerosi filosofi e letterati: da Antonin Artaud a Pier Paolo Pasolini, Friedrich Nietzsche, Simone Weil e Fëdor Dostojevskij, per citare i nomi più emblematici.
Romanzi, lettere, saggi, suggestioni di pensieri e parole scritte da penne e sensibilità diverse, talora antitetiche tra loro, che, pur nella sostanziale diversità e origine, esprimono profondità e inquietudine di pensiero e scrittura.

«Le relazioni pericolose è un testo scritto dal Generale Pierre Choderlos de Laclos. Il romanzo epistolare mi aveva sempre affascinato per la sua lucidità e crudeltà – scrive Carmelo Rifici nelle note di regia -, ma solo alla luce del trattato di René Girard (Portando Clausewitz all’estremo) finalmente ne coglievo la reale potenza. L’intuizione di Laclos, poi solo accennata nel romanzo, era sorprendente: i suoi personaggi, calati in un duello senza sconti e con effetti catastrofici, proponevano non tanto una trama di erotismo e morte, quanto una vera e propria teoria sul pensiero occidentale».
Rifici ci invita a seguirlo in un viaggio nel doloroso campo di battaglia del pensiero; un viaggio in cui il linguaggio si incontra e scontra con la parola, e lo fa grazie ad uno spazio scenico semplice, abitato soprattutto da microfoni e macchine sceniche. Un lavoro in cui sceglie di farsi accompagnare dal progetto visivo di Daniele Spanò, dal suono di Federica Furlani, presente in scena, e affida il delicato ruolo della cura drammaturgica del corpo ad un artista raffinato come Alessandro Sciarroni, con cui collabora per la prima volta.

INCONTRO
Caro spettatore: il romanzo epistolare in scena
Martedì 8 marzo alle ore 18:00 in Sala 4, il LAC organizza in collaborazione con l’Istituto di Studi Italiani dell’Università di Lugano un incontro di approfondimento intorno al debutto de Le relazioni pericolose di Carmelo Rifici. I relatori, docenti presso USI, offriranno un attraversamento tra gli autori che compongono la drammaturgia polifonica dello spettacolo; in particolare ci si soffermerà sulla teatralità intrinseca presente nella forma del romanzo epistolare. Nell’incontro, Maddalena Giovannelli, Sara Garau e Marco Maggi entreranno in dialogo con lo sguardo registico di Carmelo Rifici.
L’evento, nell’ambito del programma LAC edu è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, prenotazione consigliata sul sito edu.luganolac.ch


INFORMAZIONI E PREVENDITA:

Biglietteria LAC
Piazza Bernardino Luini 6

CH–6901 Lugano
+41 (0)58 866 4222

www.luganolac.ch
info@luganoinscena.ch

Orari d’apertura
Ma–Do: 10:00–18:00

Scheda tecnica