Foto di scena: Barbablù di Campsirago Residenza © Ph. Alvise Crovato - Milano, MTM Sala La Cavallerizza, dal 4 al 9 marzo 2025
Foto di scena: Barbablù di Campsirago Residenza © Ph. Alvise Crovato - Milano, MTM Sala La Cavallerizza, dal 4 al 9 marzo 2025
Foto di scena: Barbablù di Campsirago Residenza © Ph. Alvise Crovato

MTM La Cavallerizza –  dal 4 al 9 marzo 2025 – anteprima Nazionale

BARBABLÙ

regia Michele Losi
in scena Benedetta Brambilla e Sebastiano Sicurezza
drammaturgia Sofia Bolognini

scene e costumi Michele Losi e Annalisa Limonta
suono Luca Maria Baldini e Stefano Pirovano
luci Stefano Pirovano e Alessandro Bigatti
produzione Campsirago Residenza
con il sostegno di NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo – Edizione 2024/2025

Debutta in prima nazionale, Barbablù, nuova produzione di Campsirago Residenza con la regia di Michele Losi e la drammaturgia originale di Sofia Bolognini.

Lo spettacolo è un’immersione nelle infinite possibilità di perversione dell’essere umano. Protagonisti dello spettacolo – interpretati dai giovani attori Sebastiano Sicurezza e Benedetta Brambilla – non sono le figure di vittima e carnefice, ma due testimoni, ispirati i due gemelli della Trilogia della città di K di Ágota Kristóf, che conducono il pubblico in un viaggio attraverso una moltitudine di stanze di Barbablù.

L’origine della figura di Barbablù, trascritta e resa celebre da Charles Perrault, si perde nella notte dei tempi, nel patrimonio folklorico e nella trasmissione orale; Barbablù appartiene al mondo dell’immaginario collettivo, è un archetipo che incarna metaforicamente il male, si camuffa continuamente, si insinua e imperversa iconoclasticamente rinascendo ogni volta in nuove immagini di sé.

A partire dalla storia di Gilles de Rais e dalla fiaba di Perrault, Barbablù ha attraversato la letteratura, il cinema, il teatro, la danza, l’arte figurativa e l’opera lirica. Barbablù ritorna ossessivamente attraverso corsi e ricorsi storici e lo vediamo agire ancora oggi. Non esiste, dunque, “un solo Barbablù”, ma infinite incarnazioni e declinazioni del male simboleggiato dalla sua figura.

Nella scrittura originale di Campsirago Residenza, i protagonisti sono due testimoni che esaminano tanti Barbablù differenti, ciascuno con la propria camera segreta. Come due scienziati osservano, vivisezionano, analizzano e testimoniamo le sconfinate strade di follia e depravazione umana.
Tema dello spettacolo diventa così il male assoluto. Quel delitto talmente grave che non può essere espiato attraverso un atto di redenzione.
Quale strada diventa allora possibile per l’umanità quando il male supera la soglia dell’incommensurabile e dell’inespiabile, quando eccede la misura umana come nel caso del genocidio? I due testimoni troveranno, infine, la risposta nel concetto di perdono elaborato dal filosofo francese Jacques Derrida, come unica soluzione al male assoluto: solo l’imperdonabile si può perdonare, senza che si cancelli l’oggetto per cui deve avvenire il perdono; solo a partire da un’etica al di là dell’etica, un’etica iperbolica che interrompa ogni economia dell’espiazione, della redenzione e del pentimento, si può scorgere l’apertura di un pensiero del perdono.

«Il perdono prende senso (se almeno deve mantenere un senso, cosa che non è sicura), trova la sua possibilità solo laddove esso è chiamato a fare l’im-possibile e a perdonare l’imperdonabile». Jacques Derrida

Dalla seconda metà di marzo 2025 lo spettacolo inizia la sua tournée italiana, che si intensificherà poi nel 2026.

Date del tour:
Barbablù andrà in scena il 16 marzo 2025 al Teatro Comunale di Antella (FI); il 5 maggio sarà ospite, al Teatro Bruno Munari di Milano, della XXXV edizione di SEGNALI, Festival di teatro per le nuove generazioni. Nel mese di luglio andrà in scena alla XXI Edizione de Il Giardino delle Esperidi Festival. Dall’autunno 2025 sarà in scena al Teatro Comunale Corsini di Barberino di Mugello, al complesso S. Chiara di Trento, al Teatro di Loreto di Bergamo, al Festival Teatro d’aMare di Tropea, in diversi teatri in Lombardia, tra cui TECA – Teatro Cassanese, nello spazio Teatro Studio del Teatro del Lemming a Rovigo e al Teatro Anzani di Satriano di Lucania.

La Cavallerizza
I posti non sono numerati, non è consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato
da martedì a domenica ore 19.30
intero 18,00€, scuole civiche Fondazione Milano, Piccolo Teatro, La Scala e Filodrammatici € 11,00 – Scuole MTM € 10,00 – ridotto DVA € 9,00 – tagliando Esselunga di colore VERDE

durata dello spettacolo: 60 minuti

INFO e prenotazioni: biglietteria@mtmteatro.it – 02.86.45.45.45

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Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito www.mtmteatro.it e sul sito e punti vendita vivaticket.it.
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

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