Foto: Maria Luisa Abate © Teatro Out Off MilanoUna monaca, una mistica visionaria, una carmelitana che Papa Clemente IX proclamò santa nel 1669, sessantadue anni dopo la morte, valorizzandone le riflessioni sulla Trinità che seguirono le sue profonde meditazioni: Caterina Lucrezia de’ Pazzi, divenuta Maria Maddalena dopo aver preso l’abito, fu uno dei personaggi mistici del Rinascimento più controverso, per gl’incredibili stati sensibili di eccitazione da lei provati nel corso dei suoi “viaggi” estatici.

I Marcido riescono ad inserire in un anfratto grottesco le narrazioni del vivido rapporto con la visione cristologica della santa, creato dal diaframma fra la dimensione vissuta e sofferta nell’intimo e la descrizione coreutica delle maschere sociali nel loro elemento giudiziale. Risultato, un’ineccepibile vis ironica valorizzata dall’impianto scenografico – un trono sospeso su cui è seduta la donna – sovrastata dai notabili della convenzione urbana che appaiono sopra la parete bianca di sfondo. Withania levitra prescription levitra http://icks.org/n/data/ijks/2018FW-1.pdf somnifera is responsible for forming quality sperms in abundant quantity. Chitrak: This is a powerful digestive and carminative herb that is known for its effectiveness in addressing cialis tadalafil digestive issues. For example, some studies have implied that those with mild Parkinson-like symptoms (which could be indicative of early stage Parkinson’s disease or possible due to other conditions or diseases) may be as high as fifteen percent in the most viagra prices severe case. Women who are nursing or pregnant should not take sildenafil levitra it. Se da un lato eccelle la descrizione del contrastato percorso mistico al limite della carnalità, dall’altro risalta la povertà spirituale di una illusoria concretezza bidimensionale, a corollario di un contenitore beckettiano sull’assurdità del mondo terreno e ottuso. In definitiva, se da una parte si percorre dentro lo spazio di un cubo l’universo divino, dall’altra si oscurano gli orizzonti dell’incognito taciuto o solo sussurrato.

Lo spettacolo sottolinea la tragedia di un’umanità pallida e grottesca che non riesce a comunicare con la natura dell’infinito, obiettivo reso possibile dall’ottima interpretazione attoriale, in particolare di Maria Luisa Abate nel ruolo della protagonista, oltre naturalmente l’immancabile e impeccabile regia di Marco Isidori.

Giudizio: ***

MARCIDO MARCIDORJS E FAMOSA MIMOSA

Con il sostegno del Sistema Teatro/Teatro Stabile di Torino

Nel lago dei leoni dalle estasi di Maria Maddalena de’Pazzi

traduzione drammaturgica di Marco Isidori

Con Maria Luisa Abate, Paolo Oricco, Anna Fantozzi, Stefano Re

Regia di Marco Isidori

Scena e costumi: Daniela Dal Cin

Milano, Teatro Out Off, via Mac Mahon 16

Dal 13 al 18 aprile 2010

www.teatrooutoff.it