Foto: Ludovico Carracci, Adorazione dei Magi, olio su tela, 1616, (dettaglio) © Pinacoteca di Brera (Sala XXVIII), Milano
Foto: Ludovico Carracci, Adorazione dei Magi, olio su tela, 1616, (dettaglio) © Pinacoteca di Brera (Sala XXVIII), Milano
Foto: Ludovico Carracci, Adorazione dei Magi, olio su tela, 1616, (dettaglio) © Pinacoteca di Brera (Sala XXVIII), Milano

 

C’è un folletto, un genio
segreto che ci confida
la sua antica saggezza.
Talvolta, la sera, si nasconde
dietro le quinte
dello spazio a narrare
la sua inquietudine,
quel velo profetico
che vale più
di qualsiasi masochismo
terrestre.
Poi, infine, rivolge
la sua immortalità
all’animo di chi
sa conoscere
– e ti dà gli occhi
per trasgredire
un’eterna solitudine.

* * * * *

È strano, in fondo, come
la ragione sia venuta meno
alle discusse speranze.
Siamo i figli
di una generazione impassibile.
Forse, per rivivere, basterà
seguire i movimenti
di una stella.

Claudio Elli, Il Genio e Rapsodia, Brano XIV, in Due voci dall’infinito, Cultura Duemila Editore, Ragusa, 1991

I Paralipòmeni © 2023 Claudio Elli

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