Foto: Isa Danieli e Veronica Pivetti © Teatro Manzoni MilanoDel resto, dopo l’unificazione, il fatto che l’Italia fosse una cornice senza contenuti, fu un’amara considerazione dello stesso Giuseppe Mazzini, che, come ben sappiamo, sognava già una repubblica democratica e non il frutto di un’espansione sabauda. Il detto “abbiamo fatto l’Italia, ora bisogna fare gl’Italiani”, attribuito a Massimo D’Azeglio, ricorre fin dal quel 17 marzo 1861. Ma ora? Dopo 150 anni di unità territoriale e 65 di repubblica possiamo ancora dire così? Il lavoro di Cristina Pezzoli (su drammaturgia di Roberto Buffagni) cerca con una pièce che richiama l’avanspettacolo di dare un affresco del presente e del futuro possibile del Bel Paese. “Avanspettacolo fondamentalista” poiché fondamentaliste sono le idee espresse dalla rappresentante del Nord (Irene Pivetti) e del Sud (Isa Danieli), come però, nell’accezione romantica dell’identità nazionale, gli stessi ideali del Risorgimento.

La trama è molto semplice, addirittura un incipit per un contenitore musicale, interpretato da due giganti del palcoscenico come Isa Danieli e Veronica Pivetti, che divertono e a tratti riescono anche a commuovere con la stessa maestria. However, the truth is that it is extremely difficult to treat patients who don’t take up for a proper medication from the doctor that could buy vardenafil levitra actually be helpful enough. Ulnar levitra sample nerve travels from the neck down will be paralyzed. You should not take any anxiety medication at all without a buy cialis in australia doctor’s prescription and you should also follow strictly the dosage that was prescribed for you. Whether erectile dysfunction is present in men or cheapest tadalafil uk in women, it certainly causes much strain in the relationship. In occasione delle celebrazioni del centocinquantesimo dall’Unità d’Italia, due attrici, una appunto milanese, l’altra napoletana, interpretano un brutto testo ispirato ad alcuni episodi del Risorgimento facendosi amorevolmente le scarpe sul palco. Nel “fuori scena”, i duelli dialettici tra nord e sud continuano, fino ad esprimere, nel gioco drammaturgico, forse l’unica forma espressiva che gli Italiani da ogni parte hanno sempre apprezzato, la canzone. Ed ecco una panoramica delle due artiste, dove Vincenzo Russo si alterna ai capolavori di Valdi, Jannaccie dei Gufi, il Munasterio ‘e Santa Chiara cara a De Sica si contrappone alle Luci a San Siro di Roberto Vecchioni, peraltro in alcuni momenti con uno scambio di parti nei brani milanesi e napoletani del duo Danieli/Pivetti.

Ma come sarà l’Italia per il suo duecentesimo compleanno? Uno scenario surreale e fantapolitico, ma sempre fortemente ironico, vede all’orizzonte le nubi nere di possibili secessioni e speculazioni finanziarie arabe quanto teutoniche. L’importante è comunque riscoprire comuni valori anche attraverso il canto di un inno nazionale: Fratelli d’Italia… per buone sorelle!

Giudizio: **1/2

Sorelle d’italia avanspettacolo fondamentalista

Drammaturgia originale di Roberto Buffagni

Con Isa Danieli e Veronica Pivetti

Regia di Cristina Pezzoli

Direzione musicale e pianoforte: Alessandro Nidi

Contrabbasso e batteria: Giuliano Nidi

Vibrafono e percussioni: Sebastiano Nidi

Scene: Rosanna Monti

Costumi: Giuliana Colzi

Disegno luci: Massimo Consoli

Fino a domenica 30 ottobre 2011

Milano, Teatro manzoni, via Manzoni 42

www.teatromanzoni.it