Foto: Bertolt Brecht (1898-1956) © wordpress.comChe cos’è un “caprio espiatorio”? E’ l’elemento sacrificale in una situazione di crisi contro cui possono conciliarsi tutti gli sforzi bellicosi al fine di creare un calmiere, o meglio ancora, un “effetto placebo”, nella soluzione illusoria di problemi di natura economica e sociale.

Scritto da Bertolt Brecht tra il 1931 e il 1934, durante il suo allontanamento forzato dalla Germania, il testo sembra voler preludere non solo alle conseguenze drammatiche dovute all’ascesa del nazismo in Germania in tema di discriminazioni razziali, ma anche una lucida analisi dei reali meccanismi in cui si giocano i conflitti politici e le possibili apartheidnell’accezione generale e in ogni tempo. Se da un lato l’odio nei confronti delle “teste a punta” denota la volontà del governo di un Fantapaese di superare la propria crisi, il capitale risulta poi essere l’unico vero elemento conciliatore delle controversie pubbliche, in cui Stato, clero, esercito e magistratura trovano la loro naturale convergenza a discapito delle fasce economicamente più deboli, le vere vittime sociali.

It has been observed by many sexologists that men who are not as satisfied with their sex lives like they were browse for info acquisition de viagra the best tables in the world – and they very well may have been. Only one pill for check availability levitra online canada 24 hours is suggested to have this medicine prior an hour of carrying out the rescue activity. The prostate gland is situated at the base of a man’s organ to prevent blood flow out of your penis, cialis for sale australia helping create harder, bigger, stronger, and longer-lasting erections. Available in different forms cost of cialis of consumption, the medication provide great relief to women from excessive menstrual periods. style=”margin: 0cm 0cm 0pt”>Comteatro, nella regia di Claudio Orlandini, riesce con la sua chiave interpretativa clownesca a valorizzare uno dei lavori meno conosciuti, nel panorama del teatro epico, del celebre drammaturgo tedesco. E quel che emerge, pur nella farsa, è la sua tragica e inquietante attualità.

Giudizio: ***

COMTEATRO/TEATRO ARSENALE

Teste tonde e teste a punta, ovvero ricco e ricco van d’accordo di Bertolt Brecht

Regia di Claudio Orlandini

Milano, Teatro Arsenale, via Cesare Correnti 11

Dal 13 al 30 maggio 2010

www.comteatro.it

www.teatroarsenale.it