Foto © Carovana4AfricaIl chiostro della sede storica del Piccolo Teatro di via Rovello ospita in occasione di Tramedafrica (XI festival Tramedautore), la presentazione del progetto Carovana4Africa, promosso dall’associazione Sunugal.

L’obiettivo è duplice: creare nuovi percorsi di sviluppo sociale nel continente africano, e portare la cultura africana in Italia, attraverso un vero e proprio tour che fra maggio e ottobre del 2011 ha toccato diverse città del centro-nord. Cultura che viene declinata in tutte le sue componenti: teatro, musica, danza, cinema e mostre fotografiche, senza dimenticare l’arte del cibo.

Il progetto è sostenuto da Fondazioni4Africa, costituita dall’unione di alcune fondazioni bancarie italiane che contribuiscono con il loro apporto finanziario all’azione di un nutrito gruppo di associazioni, con pluriennale esperienza nell’ambito della cooperazione internazionale.

L’incontro è presieduto da Modou Gueye, Direttore Artistico del Festival e Presidente Around five million people in United States are expected to cialis discount overnight carry the most common form of Memory Disorder – Dementia. There are discover for info now levitra line pharmacy several methods to enhance sexual desire, as it contains citrulline, an essential amino acid. If you are concerned about ED, simply talk to your doctor. amerikabulteni.com viagra prescription Ginger and honey super generic viagra mixture: Take few pieces of ginger, clean it and mash it well. di Sunugal, associazione che porta avanti progetti sociali e culturali in Senegal e in Italia, parte integrante del progetto Carovana4Africa, oltre che (insieme all’associazione Mascherenere) di IntegraMi, progetto realizzato dai migranti d’Italia, che rappresenta una strada verso l’espansione dell’intercultura.

La forma mentis alla quale si invita con tali iniziative corrisponde ad un concetto di non assistenzialismo, volgendosi piuttosto alla creazione di percorsi che possano essere raccolti e sviluppati in autonomia dalle popolazioni del sud del mondo.

Obiettivo in Italia è poi quello di sfumare lo stereotipo dell’africano “tamburo e cous cous” (secondo la definizione dello stesso Gueye), per allargare lo sguardo in direzione della vastità di cultura che i migranti possono e desiderano condividere con i concittadini acquisiti.

Tramedafrica

Milano, dal 17 al 25 settembre 2011

INFO: www.outis.it