
Al Teatro Manzoni giunge, nel clima prenatalizio (e resta in cartellone per le prossime festività), il nuovo spettacolo di Vincenzo Salemme, che qui è di casa; sempre con grande successo.
Anche questa volta, la sera della prima rappresentazione, una calda atmosfera di simpatia ha avvolto attori e spettatori, che non hanno risparmiato applausi, sia a scena aperta che a fine spettacolo.
Tributo ben meritato, secondo previsioni: poiché la “commedia” di Salemme, tutta giocata in chiave comica, di una comicità che sfiora il grottesco, con scambi di battute a raffica, di equivoci che rasentano l’inverosimile, contiene in sé ben altro, anche altro.
Secondo le sue stesse parole: «se lo spettatore ride, c’è profondità…altrimenti ci sarebbe noia, non risate». Ciò che affiora dalle maglie del grottesco, quasi perforando la rete di cui è intessuta la storia, è una sorta di amarezza, di disincantata consapevolezza: un’attenzione lucida ai mali del mondo, cui ci siamo purtroppo abituati. E tutti i personaggi sono commedianti fino in fondo, poiché “recitano” anche nella vita quotidiana, rappresentano uno spaccato di quella umanità – la nostra -, che si illude di essere, anziché di apparire.
Salemme qui ci parla anche della morte e della nostra pervicace volontà di ignorare la morte, fino a negarla, nella più grande delle illusioni: che la morte non esista.
E si faccia la Festa, a ogni costo: una “Festa Esagerata”, dunque.
TEATRO MANZONI di MILANO
Una festa esagerata …!
Commedia scritta, diretta e interpretata daVincenzo Salemme
Milano, Teatro Manzoni, via Alessandro Manzoni 42
Dal 12 dicembre 2017 al 1° gennaio 2018
www.teatromanzoni.it